Il packaging assume un ruolo indispensabile nel settore ortofrutticolo, a prescindere dal suo formato, dalla tipologia di materiale utilizzato (plastica, carta, etc) e dal canale di vendita (online o negozio).
Il packaging, infatti, è uno dei quattro elementi chiave del marketing (prodotto, packaging, distribuzione e prezzo) che, se studiato e progettato in modo accattivante, facilita il processo di acquisto, poiché è capace di identificare il prodotto sul mercato e quindi convincere il consumatore finale ad acquistarlo.
Oggi, produrre ortofrutta di qualità è un presupposto indispensabile per poter operare degnamente sul mercato. Spesso, la frutta e la verdura prodotta da una determinata azienda sono molto simili a quelle prodotta altrove: ciò che invece potrebbe distinguere le due offerte è il modo in cui si presenta e si comunica il prodotto.
"L'imballaggio - spiega Anna Wiernicka, consulente di Fresh Food Leader - permette di coronare il lavoro di branding iniziato in campo con la produzione del prodotto, che si differenzia per le sue caratteristiche organolettiche e qualitative".
In foto, un esempio di packaging utilizzato da un'azienda ortofrutticola in Norvegia, per valorizzare e distinguere il prodotto dei produttori del territorio. Interessante la scelta della carta come materiale. La confezione è fruibile anche nel canale di vendita on-line della GDO norvegese.
"Il packaging è uno degli elementi integranti del prodotto e della comunicazione, nella costruzione del brand. Il settore ortofrutta deve comunque fare i conti con quelle che sono le caratteristiche del settore: l'attenzione al prezzo e il sistema della distribuzione, ovvero la Grande Distribuzione Organizzata, canale in cui si concenta la maggior parte degli acquisti. Pertanto, ogni politica di branding deve tener conto delle politiche dei retailer (ad esempio, l'uso delle cassette PCR o la vendita sfusa) e delle politiche dello Stato (pensiamo ad esempio allo stop in Francia per gli imballaggi in plastica dal 1 gennaio 2022)".
"Gran parte dell'innovazione passa direttamente dalle imprese di confezionamento, che sono i veri portatori delle novità tra i diversi mercati ma che, anche loro, devono fare i conti con i prezzi, le scelte della GDO e le regole imposte dallo Stato".
L'imballaggio per l'ortofrutta, dunque, inizialmente utilizzato per rendere il prodotto trasportabile sui diversi canali di distribuzione, oltre che per proteggere gli articoli e preservarne la freschezza, è anche un vero e proprio strumento di marketing che permette di costruire un'unità di vendita diversa da quella standard, e per posizionare l'articolo dal punto di vista del prezzo, ma anche un modo per valorizzare gli aspetti importanti del contenuto, fornendo informazioni aggiuntive, come il metodo di produzione, la provenienza e la descrizione del gusto.
Ricerche di marketing ci dicono che l'attenzione dei consumatori è maggiormente rivolta agli imballaggi in cartone, stampati con grafiche personalizzate. In passato, invece, i più comuni erano quelli in plastica o in legno. Distinguere il proprio prodotto mediante la scelta di un packaging adeguato porta a risultati migliori e molte aziende, in questi ultimi anni, hanno compreso tale concetto. Crescente è infine l'interesse delle aziende verso materiali biodegradabili ed eco-friendly: una scelta sostenibile che migliora l'immagine e la reputazione dell'azienda agli occhi dei consumatori, sempre più sensibili alle tematiche ambientali.