Recentemente Ailimpo, l'organizzazione interprofessionale spagnola del limone e del pompelmo, ha messo in allerta sul rifiuto alle frontiere UE di 10 lotti di limoni turchi a causa della presenza di pesticidi in quantità superiori ai limiti ufficiali imposti dall'UE (vedi precedente news). "Si tratta di una situazione senza precedenti che ha confermato le carenze sul fronte dei controlli ufficiali della Turchia sulla commercializzazione e l'uso di prodotti fitosanitari", ha detto l'associazione, che ha chiesto alla Commissione europea di adottare misure urgenti.
La Commissione Europea ha reagito rapidamente e ha pubblicato un regolamento (Regulation 2021/1900) con il quale si è deciso di aumentare i controlli sui limoni turchi al 20% (prima si facevano solo controlli casuali a campione, senza una percentuale minima). Pertanto, 1 camion su 5 di limoni turchi che entrano nell'UE dovrà essere sottoposto a severi controlli alla frontiera per determinare la presenza di pesticidi. Questa misura entrerà in vigore il 23 novembre 2021.
La stessa Commissione europea ha confermato la gravità della situazione e ha detto che: "Nel caso delle partite di limoni provenienti dalla Turchia, i dati risultanti dalle notifiche del RASFF (Sistema rapido di allerta) e le informazioni dei controlli ufficiali effettuati dagli Stati membri indicano l'emergere di nuovi rischi per la salute umana, dovuti alla possibile contaminazione da residui di pesticidi. Pertanto, sarà necessario un livello più elevato di controlli ufficiali".
La valutazione di Ailimpo
Ailimpo ha espresso la propria soddisfazione per la rapida decisione presa dalla Commissione europea. "Indubbiamente, questo è un passo importante per difendere gli interessi dei consumatori europei e per rafforzare la posizione dei limoni spagnoli, che sono prodotti nel rispetto dei più alti standard di sicurezza".
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