Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Presentato dal Consorzio di Bonifica in Destra Sele

Sistema di sensori in fibra ottica per l'ottimizzazione dell'irrigazione in serra

Ieri, 8 settembre 2021, Vito Busillo (in foto a destra), presidente del Consorzio di bonifica in Destra del fiume Sele, nel quadro della manifestazione fieristica Macfrut, durante l'evento Anbi "Innovazione in agricoltura" ha presentato i risultati del progetto di ricerca applicata "SFORI" - acronimo di "Sensoristica in fibra ottica per il risparmio idrico", realizzato in collaborazione con il Centro Regionale Information Communication Technology Cerict e finanziato dalla misura 124 del Programma di sviluppo rurale Campania 2007-2013.

Obiettivo del progetto SFORI è stata la realizzazione di un sistema intelligente, basato su termo-igrometri in fibra ottica, per la misura del contenuto di umidità del suolo, finalizzato alla ottimizzazione e razionalizzazione degli interventi irrigui, in modo da assicurare risparmio idrico e al contempo un miglioramento delle produzioni agricole, limitando l'insorgere di patologie fungine, legate a un eccesso di umidità.

"Grazie a questa sperimentazione - spiega Busillo - almeno il 10% delle serre della Piana del Sele impegnate nella coltivazione di verdura di IV gamma utilizzano tecnologia basata su sensori che al contempo consente di irrigare con minor apporto di acqua e fornire un prodotto più sano, perché risulta ridotto l'utilizzo di anticrittogamici".

Questo perché le prime sperimentazioni dei sensori - che formano un sistema intelligente di 50 termo-igrometri in fibra ottica, basati sulla tecnologia dei Reticoli di Bragg in fibra ottica - sono state sviluppate in aziende agricole pilota selezionate dal Consorzio e le prove sono state effettuate su una coltura importante per la piana del Sele: la rucola in serra, che si ritrova poi nelle confezioni di IV gamma sui banchi frigo della Gdo.

La proprietà della fibra ottica, posta opportunamente nei campi, è quella di trasmettere un'onda a fronte di una sorgente luminosa, che può subire variazioni in funzione di mutamenti dell'umidità e della temperatura. Il sistema, basato sui Reticoli di Bragg, è stato testato con successo ed è stato sviluppato un software di gestione dei sensori, tale da poter funzionare come sistema di regolazione e guida dell'irrigazione, in funzione delle reali esigenze della coltura considerata, anche correlata alla crescita delle piantine e alle conseguenti mutate esigenze di apporti irrigui.

L'impiego di fibre ottiche permette di ridimensionare i requisiti di spazio e di costo di un sensore, pur conservando doti di elevata affidabilità, maneggevolezza, resistenza meccanica, semplicità di fabbricazione e totale compatibilità ambientale, trattandosi di un'inerte.

Data di pubblicazione: