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Non è la prima volta che l'industria della frutta viene colpita dagli hacker

Dopo l'attacco informatico ai terminal container del Sudafrica, sono le esportazioni refrigerate ad avere la priorità

A complicare un mese già faticoso, di recente il sistema operativo che gestisce tutti i terminal container del Sudafrica è stato oggetto di un cyber attack che ha fermato nuovamente le attività, ad eccezione di un limitato carico manuale dei container refrigerati.

Transnet, di proprietà statale, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di aver identificato e isolato l’origine del malfunzionamento dei suoi sistemi informatici. "Come parte degli sforzi per sostenere le esportazioni sudafricane, continuano le attività manuali portuali e ferroviarie. Transnet sta dando la priorità all'esportazione di container refrigerati, principalmente attraverso il porto di Durban. Questo mentre la stagione degli agrumi si avvicina al suo picco. Due navi da carico hanno iniziato un ciclo al molo 2, mentre una terza nave sta scaricando le importazioni al molo 1 e presto inizierà con il carico dei container refrigerati".

Transnet dice che dall'inizio della stagione ad aprile, i volumi di container refrigerati sono risultati superiori del 12%, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

"Il monitoraggio satellitare della MarineTraffic mostra un numero a due cifre di navi in coda, sia a Durban che a Port Elizabeth, che parte anche da fuori i terminal di Città del Capo", scrive Splash247.com.

SA Trucker, una testata giornalistica, è stata informata dagli addetti ai lavori del porto, di un presunto attacco hacker, mentre trapelano le foto del messaggio di benvenuto lasciato dagli hacker sui computer del personale dei Transport Port Terminals.

Fonte: Twitter Sli Masikane, eNCA

Non è la prima volta che l'industria frutticola si trova ad affrontare attacchi informatici
Poche ore dopo, durante un briefing con i media sugli sviluppi della situazione caotica della scorsa settimana, il governo ha ammesso che c'è stato un attacco informatico su cui stanno indagando. Alla domanda se c’è un collegamento con gli eventi della scorsa settimana, il Ministro ad interim Khumbudzo Ntshavheni ha detto "non è escluso vi sia una correlazione".

Non è la prima volta che l'industria sudafricana della frutta da esportazione viene colpita da attacchi informatici: due anni fa il Perishable Products Export Control Board è stato violato da un hacker la cui identità è rimasta sconosciuta.

Terminal container di Durban (foto © Druid007 | Dreamstime.com)

Disordini civili prima e un attacco informatico subito dopo: coincidenza?
Proprio mentre riprendevano le attività, dopo il recente caos, sono state nuovamente sospese le operazioni di scarico, carico e lato terra (entrata e uscita) in tutti i porti di Durban, Port Elizabeth, Città del Capo e East London, e la tempistica potrebbe non essere una coincidenza.

Nel programma radiofonico 702/Cape Talk, un esperto di intelligence sulla sicurezza informatica ha dichiarato che i recenti eventi in Sudafrica potrebbero aver catturato l'attenzione degli hacker "alla ricerca di obiettivi soft e che vogliono trarre vantaggio da ambienti gestiti male".

"Abbiamo assistito a un’esplosione di attività da parte degli hacker e siamo stati nei notiziari per sette giorni", ha affermato Jayson O'Reilly della società di consulenza sulla resilienza informatica AtVance Intellect, con sede a Johannesburg. "Questo è proprio il tipo di attenzione che cercano i criminali informatici sui media".

O'Reilly ha notato che i criminali informatici studiavano come riuscire ad abbattere le infrastrutture critiche, considerato l’inserimento della tecnologia in tutto ciò che fanno gli esseri umani. Il ransomware è uno dei loro meccanismi preferiti.

Impianto di raffreddamento dell'uva da tavola del Capo "super impegnato" con gli agrumi del nord
Nel Capo Occidentale, cuore della viticoltura della Hex River Valley, che è coperta di neve, la situazione risulta improvvisamente "super impegnativa" presso l'impianto di raffreddamento dell'uva da tavola della Hexkoel.

E' solo il secondo anno di stoccaggio degli agrumi e quest'anno, soprattutto a causa delle interruzioni a Durban, c'è un aumento di sei volte della quantità di pallet ricevuti, principalmente soft citrus ma anche pompelmi, limoni e arance Valencia.

I camion in attesa di entrare nel porto di Durban

Gli impianti di confezionamento degli agrumi stanno esaurendo i mezzi di trasporto
A Limpopo e Mpumalanga, un certo numero di impianti di confezionamento di agrumi avevano ripreso a caricare per Durban, ma si sono nuovamente fermati. E' difficile prevedere quando il sistema tornerà in funzione.

"La logistica è molto lenta. Non riceviamo abbastanza camion disponibili al porto per portare la nostra produzione a livelli normali", afferma un responsabile di un centro di confezionamento.

Transnet ha confermato che le operazioni manuali continuano a Richards Bay. "Nel Capo Orientale, i terminal per container e auto di East London e Port Elizabeth stanno lavorando manualmente. Il terminal per container di Ngqura continua a essere colpito da onde alte. Questo vale anche per il terminal container di Città del Capo. Tutti gli altri terminal nel Capo Occidentale stanno lavorando manualmente".

Data di pubblicazione: