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Non tutti i punti vendita possono proporre un prodotto di alta fascia

Il grande valore aggiunto del mango importato via aerea

I consumi del mango nel 2021 hanno fatto registrare in Italia un aumento considerevole, che ha visto crescere l'import dalle origini oltremare. L'arrivo in Italia del mango avviene sostanzialmente in due modalità: via mare (vedi articolo correlato) e via aerea. I due tipi di trasporto non segnano soltanto la differenza di tempo che il prodotto impiega a raggiungere l'Europa, ma diventano espressione di qualità davvero molto diverse.

A raccontarci ancora una volta le dinamiche della frutta tropicale importata è Gianna Mezzetti (in primo piano a dx. nell'immagine sotto) di AL.MA del Gruppo Gandolfo, azienda specializzata nel commercio di referenze esotiche.

Foto fornita dall'azienda, scattata in epoca pre-Covid.

"Il mango importato via aerea – ha spiegato la direttrice import di AL.MA - è un prodotto parallelo, con un forte valore aggiunto di freschezza e qualità. Sono diverse le varietà di mango che vengono importate via aerea, ma la più popolare è senz'altro la Kent. A differenza del Kent importato via nave, quello importato via aerea rimane sulla pianta molto più a lungo e viene selezionato in base alle caratteristiche di forma, colore, calibro. Arriva per lo più in confezioni da kg 5,5/6, al giusto grado di maturazione, con una sfumatura rossa che copre come minimo il 50% della superficie della buccia".

Il maggior canale di distribuzione, stante a quanto riferito da AL.MA, è il dettaglio, infatti non tutte le catene della GDO tengono il prodotto importato via aerea in assortimento, a causa del prezzo elevato. Si parla infatti di un prezzo medio di 45 euro a confezione. Le zone più popolari di produzione sono Perù e Messico, in stagioni distinte, anche se vi sono brevi finestre di importazioni dal Brasile e dalla Costa d'Avorio o dal Mali.

"La stagione del Perù - ha detto Mezzetti - va da novembre ad aprile, indicativamente. Infatti è terminata proprio qualche settimana fa. Abbiamo cominciato con alcune importazioni dalla Costa d'Avorio e stiamo per iniziare la stagione messicana che terminerà in agosto. Anche Israele dice la sua da agosto a settembre con la varietà Shelly che, nella scorsa stagione, ha raggiunto ottimi livelli di qualità".

Campagna 2021 del mango importato via aerea
"Deludente questa stagione del Perù - ha rivelato la manager - Le coltivazioni intensive degli ultimi anni sono andate a discapito della qualità, soprattutto del mango proveniente dalla zona di Piura, nella prima fase delle esportazioni. E' andata meglio la produzione di Casma, da febbraio in poi. La stagione del Perù ha poi scontato, quest'anno, problemi legati agli scioperi locali che non sempre hanno garantito gli arrivi, e le tariffe alte dei noli che, a causa della pandemia, hanno fatto sì che il prezzo finale rimanesse molto alto. Resta il fatto che il mango Kent, importato per via aerea, viene considerato il re dei manghi. La sua polpa senza fibre e la consistenza morbida e cremosa, unita al gusto dolce e fruttato, lo rendono un perfetto dessert, che però non alla portata delle tasche di tutti".

AL.MA è a tutti gli effetti uno dei maggiori importatori in Italia di mango via aerea, con le sue 350 ton/anno.

Il mango di IV gamma
"Ultimo ma non meno importante, il mango di IV gamma via aerea ready to eat – ha spiegato Mezzetti in chiusura - Da 20 anni AL.MA collabora con un'azienda multinazionale che ha reso la frutta esotica popolare, proponendola in vaschetta e spedendola in tutto il mondo. Il nostro mango di IV gamma è unico perché matura sulla pianta, è di varietà Kent o Keitt, ed è freschissimo. Durante la pandemia, a causa della mancanza di voli regolari dal Ghana, dove i nostri prodotti esotici in vaschetta vengono lavorati, le importazioni di queste referenze hanno subito una battuta d'arresto. Adesso, finalmente, si vede la luce in fondo al tunnel, e siamo di nuovo sul mercato con questo prodotto unico ed esclusivo".