Dal 12 ottobre 2020, è aperto il portale per accedere a un nuovo prestito cambiario. Le domande saranno istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria di 20 milioni di euro.
Con la "Cambiale agraria e pesca - 10", Ismea intende assicurare ulteriormente liquidità alle imprese agricole e della pesca colpite dalla crisi connessa all'emergenza epidemiologica da Covid-19. La misura è stata autorizzata dalla Commissione europea con decisione C(2020) 5139 del 22 luglio 2020 - nell'ambito del Sezione 3.1. del "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza Covid" 1 .
Possono accedere al prestito cambiario a tasso zero le imprese agricole e della pesca che abbiano subito un grave pregiudizio alla liquidità aziendale a causa dell'epidemia Covid-19, in particolare quelle colpite dalla crisi per la elevata deperibilità del prodotto e la chiusura dei normali canali commerciali.
Per quanto riguarda, in particolare, le PMI agricole - così come definite dall'Allegato I del Regolamento (UE) n.702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 e che alla data del 31 dicembre 2019 non si trovavano già in difficoltà ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 - al momento della domanda di accesso al prestito, devono risultare regolarmente iscritte al Registro delle Imprese con la qualifica di "impresa agricola" ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228.
L'aiuto è pari all'ammontare del prestito concesso e verrà imputato tra gli "Aiuti sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali" di cui alla Sezione 3.1 "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19", che prevede un massimale di:
- euro 800mila per impresa di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- euro 100mila per le imprese rientranti nel settore di produzione primaria di prodotti agricoli;
- euro 120mila per le imprese della pesca dell'acquacoltura.
Per maggiori informazioni: www.ismea.it