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Presentato a Faenza presso l'azienda Zoli

Impianto innovativo con reti che non devono essere aperte e chiuse

Un innovativo sistema antipioggia e antigrandine, che non necessita di apertura e chiusura delle reti, perché si possono lasciare sempre stese. E' quello che ieri è stato presentato a Faenza (Ravenna) presso l'azienda Zoli, alla presenza di diversi tecnici frutticoli. Si tratta del sistema keep in touch ma con delle reti speciali prodotte da Boscato Reti.

"La grande innovazione presentata - spiega Mario Tonioni, responsabile tecnico - sta nel fatto che questi teli/reti non devono essere chiusi e riaperti per superare l'inverno, perché progettati in modo totalmente nuovo. E' un telo a doppio strato, non un film plastico".

Clicca qui per la fotogalleryUn momento dell'incontro tecnico del 30/09/2020

La caratteristica principale è proprio quella di essere un telo retinato doppio, traspirante, composto da due teli (brevetto n. 0001422628), con elevata resistenza ai raggi UV e alla rottura. "In questa azienda - aggiunge Tonioni - il carico è stato previsto per sopportare 10 cm di neve bagnata e 30 centimetri di neve asciutta. Oltre a tali carichi, il sistema si autoprotegge con la rottura dei moschettoni in plastica. Sostituendo quelli, l'impianto torna in essere al 100% e ne garantiamo la durata per tutta la vita utile del frutteto, fra i 12 e i 15 anni".

Clicca qui per la fotogalleryVeduta dei 2 ettari dell'impianto dell'azienda Zoli

I dettagli dell'impianto
Di questi tempi gli agricoltori chiedono soprattutto la resistenza al vento. E, anche su questo fronte, il responsabile tecnico chiarisce i criteri di progettazione dell'impianto. "Abbiamo usato pali in pino del Portogallo che garantiscono un'elevata resistenza, molto superiore a quella dei tradizionali in cemento o di altre essenze in legno. In questo caso sono pali da 4,50 metri, interrati per 70 cm. I teli invece sono posizionati a 3.60 metri".

Clicca qui per la fotogalleryMario Tonioni

Lo scarico della pioggia avviene al centro, fra le file. In corrispondenza delle piante, invece, vi è un cupolino con tripla funzione: proteggere da pioggia e grandine, fare da sfogo in caso di vento, fungere da camino per abbassare la temperatura. "Sotto questi teli brevettati, la temperatura è 5-6 °C inferiore rispetto al quella esterna. I teli sono traspiranti, per cui non si forma mai la condensa. Chiudendo tutte le testate, si ottiene un'ottima barriera anti-insetto. Si ha anche una protezione antibrina".

Clicca qui per la fotogalleryGià predisposto l'impianto di fertirrigazione e quello antibrina

Il parere dell'agricoltore
Paolo Zoli conduce un'azienda di circa 40 ettari. Questo nuovo impianto copre quasi due ettari. "Metterò le piante a dimora nel mese di marzo. Sto valutando se fare kiwi rosso e/o giallo, oppure un impianto di kiwi maschili per l'impollinazione. Grazie all'assistenza tecnica di Terremerse, ho già posizionato gli impianti di fertirrigazione e antibrina. Ho scelto questo sistema di protezione dopo un'approfondita analisi dei costi e dei benefici, paragonati ad altri sistemi. E, se è vero che nell'immediato la spesa è leggermente superiore, lungo tutto il periodo di vita dell'impianto risparmierò cifre importanti".

Clicca qui per la fotogalleryPaolo Zoli

"Si risparmia, anche perché i teli non vanno mai sostituiti - incalza Tonioni - e non solo perché non vi sono i costi per aprirli e chiuderli. Senza contare che vi è maggiore efficienza nella gestione agronomica, l'ombreggiamento si attesta al 18% da nuovo, per poi aumentare fino a un massimo del 25%, ma con una luce diffusa elevata. La qualità delle produzioni frutticole non ne risente. Un film plastico antipioggia tradizionale dopo 5 anni va cambiato, questo no".

Clicca qui per la fotogalleryLe testate sono chiude con reti antiinsetto

Progettazione
La progettazione va adeguata alla zona in cui la copertura si deve collocare. In Piemonte, ad esempio, dove la possibilità di nevicate è maggiore, occorre potenziare la resistenza al carico della neve, mentre a Faenza si può rimanere a livelli standard. In diverse zone del sud d'Italia, il rischio neve è ancora inferiore. "Ribadisco che uno dei segreti sta nell'uso di questi speciali pali in legno, che non hanno nulla a che fare con altre tipologie. Hanno un'elevata resistenza alla torsione anche per altezze notevoli, come in questo impianto. Inoltre, la resistenza aumenta diminuendone l'altezza. Tutti gli interessati possono interpellarci - conclude Tonioni - per ogni dettaglio più specifico".

Contatti:
Mario Tonioni
Tel.: +39 335 268683
Boscato Reti
Tel.: +39 0445 581306
Email: mario@keepintouchsystem.eu 
Email: info@boscatoreti.com 
Web: www.keepintouchsystem.eu
Web: www.boscatoreti.com