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L'analisi di Raphaël Martinez (AOP Pêches et Abricots de France)

Aggiornamento sull'attuale stagione francese delle drupacee

Dopo le previsioni sui raccolti europei di albicocche, pesche e nettarine in aprile e maggio, Raphaël Martinez, responsabile della AOP Pêches et Abricots de France, ha fornito un aggiornamento sull'attuale raccolto.

Quest'anno la raccolta è arrivata con un anticipo eccezionale
Nel complesso, per pesche, nettarine, albicocche e persino susine, l'annata 2020 è caratterizzata da una precocità eccezionale. "Alcuni raccolti sono arrivati con 10 giorni di anticipo. A partire dalla 24ma settimana (la seconda settimana di giugno, ndt), abbiamo volumi significativi di pesche e nettarine, il che è eccezionale per la Francia. Le albicocche Bergeron, di solito in raccolta a luglio, sono già state staccate la settimana scorsa. Per quanto riguarda le prime susine francesi, sono state messe in commercio lo scorso fine settimana. Contrariamente al resto della Francia, qui il clima è stato caldo e soleggiato, cosa che ha contribuito a ottenere un'offerta abbondante".

Offerta importante a fronte di un consumo lento
Questa precocità porta da qualche giorno, rispetto al solito, elevati volumi di drupacee. "Tuttavia, le quantità relativamente grandi si trovano a fronteggiare un clima estivo ancora instabile in Francia e in Europa, e quindi un ritmo di consumo insolito. Ci si chiede quale impatto avrà la situazione post-lockdown sulla domanda attuale e futura. I consumatori saranno più disposti a concedersi più tempo dopo il difficile periodo? Il loro tenore di vita ne risentirà troppo, ostacolando così le vendite? Se non andranno in vacanza quest'estate, sentiranno il bisogno di consumare più frutta estiva? E' ancora troppo presto per trarre conclusioni. Attualmente ci troviamo in una situazione delicata a causa di questi due fenomeni contrastanti, con un'offerta superiore al solito e livelli di consumo deludenti".

Resa superiore al solito, ma nel complesso limitata
Contrariamente ad alcune regioni europee - come Lleida in Spagna che ha perso 200mila tonnellate di drupacee a causa della grandine - la Francia è stata generalmente risparmiata dal maltempo di giugno. Tuttavia, i raccolti sono ancora in deficit rispetto alla stagione precedente.

"Si registra una vera e propria carenza nell'offerta di pesche e nettarine, e ancora di più per le albicocche. Questo significa che i prezzi sono piuttosto alti, indipendentemente dall'origine". Inoltre, gli alberi sono meno carichi di frutti e quest'ultimi sono particolarmente dolci da tre settimane. Siamo pienamente soddisfatti dell'eccezionale qualità del raccolto di quest'anno".

I consumatori preferiscono le nettarine
La domanda manca ancora di dinamismo, ma i consumatori sembrano mostrare una chiara preferenza per le nettarine rispetto alle pesche. "C'è chiaramente un valore aggiunto nelle nettarine ed è confermato anno dopo anno. Anche per gli spagnoli e gli italiani, le nettarine sono molto più facili da vendere rispetto alle pesche".

Disparità tra il desiderio del Made in France e la realtà
La crisi Covid-19 ha evidenziato chiaramente il desiderio dei consumatori, del governo e della grande distribuzione di privilegiare, quando possibile, la frutta e la verdura dei produttori francesi. Tuttavia, secondo Raphaël, nonostante la coerenza tra le promesse e le azioni di alcuni negozi, non si può dire lo stesso di tutti i rivenditori.

"Con questa mania per i prodotti Made in France, c'è una certa tendenza da parte dei dettaglianti a trarne vantaggio. Ma in realtà, notiamo che non tutti sono all'altezza delle promesse. La sfida per i sindacati è quindi quella di capire come affrontare queste differenze tra gli operatori, in modo che chi pretende di promuovere l'agricoltura francese giochi veramente secondo le regole".

Per maggiori informazioni
Raphaël Martinez
AOP Pêches et Nectarines de France
575 chemin du chai 30900 Nîmes - Francia
Tel.: +33 (0)4 66 84 12 12
Email: r.martinez@ffl-occitanie.com
Web: www.pechesetabricotsdefrance.fr

Data di pubblicazione: