La campagna delle ciliegie è entrata nel vivo, con produzioni in arrivo dal sud d'Italia, dal centro, e dalla zona di Verona. Al momento, i prezzi rispecchiano un'ampia forbice, a seconda del calibro e della qualità.
"Il calibro è il fattore determinante - spiega il grossista Giampiero Valdinoci - ma non si fa il prezzo se una ciliegia è solo grossa: deve essere anche buona da mangiare. Per mia esperienza, in questi giorni le migliori partite Extra sono state vendute, all'ingrosso, a 6 euro. Ma, ovviamente, non tutte le ciliegie hanno raggiunto questi livelli".
La maggior parte dei quantitativi si è attestato su 4 euro/kg, un prezzo non male quando le quantità iniziano a essere importanti. "Contano molto anche la lavorazione, l'imballaggio, ma soprattutto la qualità organolettica. Il prodotto comincia a essere presente in volumi importanti, e il migliore riesce comunque a essere venduto sempre".
In questo periodo post lockdown, la mancanza delle forti richieste da parte del canale Horeca si fa sentire. Spesso questo canale assorbe quel prodotto a prezzo più abbordabile, che in questi giorni viene venduto a 2 euro/kg perché di calibro inferiore e non perfetto dal punto di vista estetico. Anche la mancanza dei grandi flussi turistici sta causando un rallentamento nelle vendite.