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Intervista a Riccardo Martini della DCS Tramaco

Situazione complicata per le esportazioni di ortofrutta via mare

Sono giorni complicati per gli operatori logistici che lavorano a livello internazionale con spedizioni via mare. Lo conferma Riccardo Martini, amministratore delegato di DCS Tramaco.

FreshPlaza (FP): In che misura sono cambiate le spedizioni di container di ortofrutta nelle ultime settimane?
Riccardo Martini (RM): Per quanto riguarda l'export, c'è una contrazione dei volumi, che è fisiologica per quanto riguarda i kiwi, poiché per il prodotto ancora in stock vengono preferite le vendite in Europa, al fine di evitare lunghi viaggi in container che potrebbero compromettere la qualità del prodotto. Le spedizioni di mele, invece, stanno ultimamente risentendo l'emergenza Covid-19, sia per la minore produttività dei magazzini di confezionamento, che devono rispettare le dovute precauzioni a tutela della salute dei lavoratori, sia per le misure di contenimento dell'epidemia, ormai comuni a tutti i paesi del mondo. Lockdown più o meno estesi stanno interessando destinazioni importanti per le nostre mele, come Giordania, Egitto e soprattutto India, che in questo periodo solitamente assorbe volumi importanti di prodotto di piccola pezzatura. Oltre ai timori per la regolare consegna nel porto di destinazione, si aggiunge una richiesta più debole, per le crisi economiche interne che l'emergenza sanitaria sta provocando in questi paesi.

Il Porto di Ravenna (fonte: sito dell'Autorità portuale)

FP: Qual è la situazione attuale dal vostro traffico in import?
RM: Dopo un paio di settimane di caos, dovuto alla paura che la merce non potesse uscire dai nostri porti, adesso il flusso è ripreso, ma con volumi inferiori rispetto alle medie del periodo. Anche il traffico di merce che prosegue via camion per l'Europa (che a causa dei blocchi alle frontiere era in forte difficoltà), adesso si è abbastanza ripreso, beneficiando delle "Green Lanes", garantite dai paesi comunitari per la circolazione delle merci deperibili in transito.

A destra, Riccardo Martini, (a sinistra Pierpaolo Calderoni di Teco) in una foto d'archivio

FP: Che prospettive avete per le prossime settimane?
RM: L'export dovrebbe mantenersi sui livelli attuali per due o tre settimane, poi l'inizio del Ramadan nei paesi arabi sicuramente comporterà una riduzione dei volumi. Chi ancora spedirà oltremare nei prossimi mesi, potrà beneficiare della riduzione del Bunker Surcharge, annunciata da diverse Compagnie di Navigazione, grazie al crollo del prezzo del petrolio. L'import, specialmente da Egitto, Cipro, Israele e Sud America potrebbe continuare su discreti livelli, ma c'è l'incognita della disponibilità di reefer vuoti, che si assottiglia di settimana in settimana nei porti di origine, come d'altra parte succede anche in quelli italiani. Su tutto, ovviamente, grava l'incognita di come evolverà l'epidemia di Covid-19 in Europa e nel resto del mondo.

FP: Quali sono i servizi Tramaco per il comparto ortofrutticolo?
RM: Tramaco è dal 1992 al servizio degli esportatori e importatori di ortofrutta, ai quali offre soluzioni personalizzate, che includono anche frigo conservazione e distribuzione a carico completo o parziale, su tutto il territorio italiano ed europeo. Vengono resi anche servizi refrigerati Door/ Door, grazie a una rete di uffici e corrispondenti esteri specializzati nel trasporto di prodotti deperibili. Dal 2017 siamo entrati a far parte del Gruppo DCS (Del Corona & Scardigli di Livorno, global forwarder di cui DCS Tramaco è diventata la Reefer and Perishable division), movimentando nel 2019 circa 28.000 reefer teus. Anche in questo difficile momento, nel pieno rispetto di tutte le disposizioni e precauzioni a protezione della salute dei nostri collaboratori, i nostri uffici e magazzini sono pienamente operativi e garantiscono i servizi di sempre.

Contatti:
DCS TRAMACO SRL
Via Magazzini Anteriori, 63 - Ravenna
Tel.: +39 0544 426711
Email: tramaco@tramaco.net
Web: www.tramaco.net