Situazione mercatale definita "paralizzata" da alcuni grossisti del Sud Italia. Vale soprattutto per gli ortaggi, ma anche per la frutta. Calo di richieste dalla Grande distribuzione, sintomo o causa? E i cugini spagnoli non se la passerebbero meglio.
Nella settimana che anticipa le feste di Natale, non si sono registrate particolari variazioni per alcune aziende all'ingrosso del meridione. Frutta e verdura sembrano passare in secondo piano, ci confermava un grossista in settimana.
Immagine d'archivio.
"Nei mercati di Barcellona e Madrid la situazione non è molto diversa – rivela un grossista di ritorno da una trasferta spagnola – Questo ci rincuora, per un verso, perché a quanto pare non siamo gli unici a soffrire e a registrare un andamento cupo".
"Resta comunque il fatto che sia necessaria una ripresa, quanto prima – aggiunge un secondo operatore – Le vendite di carciofi vanno a rilento, le orticole a foglia non sono da meno e la frutta mostra prezzi prevalentemente stabili. Un certo aumento, ma non un vero picco per il periodo festivo, si registra per frutta secca ed esotica".
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Si spera nell'arrivo del vero freddo invernale, con conseguente maggiore richiesta e prezzi più soddisfacenti. Il clima mite al centro-sud, con temperature sopra la media stagionale, non aiuta infatti né produzione né vendita.
Nel frattempo, una piccola consolazione. Secondo un'analisi Coldiretti/Ixe', quasi un italiano su tre (30%) ha scelto quest'anno di regalare per le festività vini, spumanti o prodotti alimentari tipici.