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La difesa del reddito e' possibile

Le cicatrici sulla pelle dei produttori di uva da tavola

Per quest'anno, la stagione dell'uva da tavola volge ormai alla fine, ma la crisi commerciale che l'ha caratterizzata ha lasciato non poche cicatrici sulla pelle degli operatori del settore. L'anello della filiera che ancora una volta si è dimostrato il più debole è la parte produttiva, con pesanti ripercussioni sui redditi aziendali. Al fine di individuare le possibili strade percorribili per lenire i disagi derivanti dai momenti di crisi, è stato organizzato un convegno a Mazzarrone, città della famosa uva da tavola IGP.


Il tavolo dei relatori 

L'evento, organizzato per le competenze tecniche da PromoterGroup Spa, società di consulenza aziendale specializzata nell'agroalimentare, non è certo alla sua prima edizione. Ne avevamo già parlato in estate (vedi FreshPlaza del 22 luglio 2019), ma allora la situazione non si era ancora presentata in tutta la sua drammaticità. Difatti è un cliché consolidato, per la maggior parte delle aziende agricole, di non programmare nulla quando le cose vanno bene o quando non vanno troppo male, salvo poi ricorrere a proteste dalla dubbia utilità, considerato l'approccio spesso approssimativo e "di pancia" verso i problemi.

Ma c'è anche un altro modo per combattere questa, o altre che dovessero presentarsi nel futuro: questo modo si chiama "Difesa del reddito agricolo", da cui il titolo dell'incontro del 6 dicembre scorso.

Selenia Buonarroti

A moderare i lavori Selenia Buonarroti, consulente di finanza e sviluppo d'impresa, che cura per Promo.Ter Group il progetto sulla difesa del reddito in agricoltura.

Ancora una volta, è stato portato l'esempio del progetto "Tutel Agri", il primo soggetto gestore siciliano di un fondo mutualistico IST, dopo il Co.Di.Pr.A. di Trento, con il compito di tutelare il reddito degli agricoltori dalle calamità e dalle oscillazioni di mercato, che si sposa perfettamente con la situazione occorsa ai viticoltori siciliani quest'anno.

Attraverso tale strumento è possibile indennizzare tutti quei danni che provengono da fitopatie, calamità naturali e da crisi di mercato, ovvero dalle flessioni del prezzo di mercato di determinate referenze per periodi prolungati, che non sono indennizzabili con le assicurazioni oggi disponibili sul mercato e, soprattutto, con le assicurazioni agevolate anche dal Mipaaft per l'abbattimento dei costi.

Il progetto si pone l'obiettivo di coinvolgere più filiere, attraverso cui stipulare in modo collettivo le polizze All Risk per tutte le evenienze assicurabili. Invece, per i casi non assicurabili, i periti del fondo potranno autorizzare il risarcimento mediante i fondi mutualistici, i quali vengono continuamente rimpinguati con un contributo pari al 70% delle quote versate da parte dell'UE, creando un vero e proprio fondo di rotazione per le imprese agricole.

Carlo Costantini Scala e Fabian Capitanio (in collegamento via Skype)

Interessanti (via Sype) le relazioni tecniche di Fabian Capitanio, docente dell'Università di Napoli Federico II, e di Carlo Costantini Scala, broker assicurativo di AON Srl, rispettivamente incentrate sulla gestione del rischio nei nuovi scenari globali, tra opportunità, vantaggi e limiti dell'attuale sistema di intervento pubblico e sull'importanza delle polizze assicurative per le imprese agricole e le polizze parametriche dei fondi mutualistici: Income Stabilizzation Tool (IST).

Ganni Raniolo

E' intervenuto il presidente del Consorzio di Tutela dell'uva di Mazzarrrone, Gianni Raniolo, il quale ha parlato dell'importanza per le aziende di "dotarsi degli strumenti utili a contrastare momenti di crisi che sul settore dell'uva da tavola incombono per il secondo annodi  fila, in maniera drammatica: nel 2018 con il cracking e nel 2019 con la crisi del prezzo. Bisogna trovare da una parte nuovi mercati e dall'altra saper cogliere le sfide dell'innovazione varietale, pur mantenendo le uve tradizionali.

Gianni Polizzi

L'intervento conclusivo è stato quello di Gianni Polizzi, presidente di Promo.Ter Group, il quale oltre a rimarcare le dinamiche che caratterizzano il mondo produttivo e la carenza di cultura d'impresa, ha fornito le risposte tecnico-giuridiche alle tante osservazioni pervenute dalla platea.

Infine, ma non per ultimi, sono intervenuti anche il sindaco di Mazzarrone Giovanni Spata e il presidente della commissione UE della Regione Siciliana, Giuseppe Compagnone, i quali hanno dato il loro qualificatissimo contributo.