Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
In fiera a Ferrara il settore si interroga sul proprio futuro

FuturPera, buona giornata iniziale fra incognite e preoccupazioni

La crisi del settore delle pere si fa sentire anche a FuturPera. C'è un po' di scoramento fra gli operatori che vengono da un'annata disastrosa. La volontà per ripartire c'è, da parte di tutti, ma nella concretezza i timori per il futuro sono tanti. Le minacce sono quelle che tutti conoscono: cimice asiatica e alternaria, rispettivamente insetto e malattia che hanno contribuito a dimezzare (e anche più) la plv 2019 insieme alle condizioni meteo avverse.

"Sono preoccupato, tanto preoccupato – afferma Carlo Spreafico, co-fondatore dell'azienda ferrarese Spreafico – perché un'altra annata del genere i produttori non riuscirebbero a sopportarla. Le aziende più strutturate hanno fatto affidamento su riserve accantonate, ma per i piccoli produttori la situazione è grave, drammatica. In tanti hanno già abbattuto".

A sinistra Carlo Spreafico e Giovanni Casiraghi

Spreafico, alla cui azienda fanno capo 400 ettari di pereto, non ha mezzi termini: "O con mezzi chimici, o con mezzi biologici, o con mezzi fisici, qualsiasi sia la soluzione l'importante è che abbiamo la possibilità di combattere la cimice asiatica. Non c'è alternativa. E anche contro l'alternaria servono deroghe sulle molecole utilizzabili".

La fiera ha aperto i battenti ieri, 28 novembre 2019, registrando una discreta affluenza. Gli espositori sono suddivisi in tre padiglioni principali: uno con la parte più commerciale, un secondo con i mezzi della difesa e il terzo con la meccanizzazione. Molto attiva è la presenza del vivaismo specializzato.

Il Salone è stato inaugurato con il taglio ufficiale del nastro e gli interventi di: Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alan Fabbri, sindaco del Comune di Ferrara; Paolo Govoni, presidente Camera di Commercio di Ferrara; Stefano Calderoni, presidente della società FuturPera; Gianni Amidei, presidente dell'Oi Pera, Filippo Parisini, presidente di Ferrara Fiere, Albano Bergami, vicepresidente dell'Oi Pera.

"Sei anni fa, quando abbiamo deciso di realizzare una fiera dedicata unicamente alle pere – ha detto Bergami – molti hanno pensato che fosse un azzardo. Non lo era per l'Oi Pera perché l'Italia è il quarto paese produttore di pere a livello globale e non esiste in nessun'altra nazione del mondo una concentrazione di pereti così elevata come in Emilia-Romagna (il 70% dei 30.000 ettari presenti in Italia). Oggi possiamo dire che la sfida di questa fiera è vinta, perché abbiamo il 30% in più degli espositori e quindi abbiamo tutti gli strumenti necessari per un forte rilancio del settore".

Il taglio del nastro

L'assessore Caselli ha affermato che "La Regione sta lavorando, insieme a Ministero e Commissione Europea, per risolvere il problema della cimice asiatica e rimanere accanto ai nostri produttori. A primavera ci saranno i primi rilasci della vespa samurai e, a livello di risorse per il settore, la ministra Bellanova è andata a contrattare una moratoria sui mutui, per far slittare i pagamenti di due anni. Il nostro obiettivo è quello di mantenere questo straordinario patrimonio di aziende pericole".

FuturPera continua oggi, venerdì 29 novembre, con il terzo appuntamento del World Pear Forum dove si discuterà un tema cruciale per il settore: "Le prospettive commerciali e le nuove opportunità di mercato" con gli esperti nazionali e internazionali che si confronteranno sulle strategie per valorizzare il prodotto sul mercato interno e all'estero.

Davvero ampio anche il calendario degli incontri tecnici in programma: "Ultimi risultati sulla difesa contro la cimice asiatica" di Bayer Cropscience; "Le specialità nutrizionali Compo Expert per il pero" di Compo Expert; "Novità sulla gestione dei diserbi e sui biostimolanti nel frutteto" di Sipcam; Friendly Fruit – Climate Kic: melicoltura innovativa e sostenibile a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari – Unibo; "Pirodiserbo: dal controllo delle infestanti al controllo delle patologie" di Mingozzi Group; "La nutrizione del pero con i fertilizzanti Timac" di Timac Agro; "Strategie integrate per la difesa da Maculatura bruna e colpo di fuoco" di Manica.

Il Salone rimarrà aperto dalle 9 alle 18:30 e l'ingresso è gratuito, ma viene chiesta la registrazione che può essere effettuata online sul sito www.futurpera.com per evitare code all'ingresso, oppure direttamente in fiera nei giorni dell'evento.