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Focus sul mercato mondiale delle pere

Attualmente il prezzo delle pere è su un livello normale nella maggior parte dei Paesi europei, ma ci si aspetta un aumento tra un paio di settimane. La drammatica riduzione del raccolto di pere italiano ha generato un notevole aumento delle quotazioni per alcune varietà. Al momento si pagano prezzi astronomici soprattutto per le Abate Fetel, che nel settore non si vedevano da tempo.

Sembra che la resa delle pere sia in calo anche in altre nazioni. In America Latina, i volumi stanno diminuendo a causa del prezzo basso sul mercato. In Australia e Cina, al contrario, il volume è aumentato.

Paesi Bassi: l'export di pere Conference supera già quello dell'anno scorso
Al momento si stanno commercializzando le ultime pere olandesi. Tra qualche settimana comincerà la vendita delle pere dai magazzini ULO. La qualità dei frutti olandesi è migliore di quella dell'anno scorso, con un grado Brix più alto e una conservabilità migliore. Il livello di prezzo delle pere è stabile. I commercianti si aspettano un aumento tra un paio di giorni, non appena saranno vendute le pere provenienti dai magazzini ULO. L'export di pere Conference al momento è più alto rispetto a quello dell'anno scorso.

Belgio: previsto un aumento dei prezzi
Leggera vendita per le pere Conference e Doyenne du Comice, ma un commerciante belga si aspetta che all'inizio di ottobre la domanda registri una ripresa. I prezzi per le pere Conference al momento sono normali per il periodo dell'anno, ma una volta che la richiesta comincerà ad aumentare, come previsto, il commerciante si aspetta anche un aumento dei prezzi. La qualità delle pere è buona e il calibro è migliore rispetto a quello dell'anno scorso.

Germania: il pessimo raccolto italiano genera un aumento dei prezzi
In Germania la domanda sembra essere da debole a buona. Le pere Abate Fetel e Santa Maria dominano l'offerta mentre le culttivar domestiche (soprattutto le Williams Christ e le Clapps Liebling) arrivano sul mercato in quantità sempre più grandi. In questa prima fase della stagione, il prezzo delle Abate Fetel italiane è in aumento in diversi mercati all'ingrosso.

Gli esportatori italiani parlano già del raccolto peggiore degli ultimi dieci anni. Nel complesso è prevista una resa più bassa di almeno il 30% rispetto all'anno scorso. In alcuni luoghi tale percentuale può arrivare anche al 50%, secondo un esportatore. Fatta eccezione per il clima piovoso durante il periodo di fioritura, ciò ha a che fare principalmente con la cimice asiatica che ha talmente influito sul raccolto tanto da spingere il settore al dettaglio a non accettare più questi frutti come I classe. Un commerciante ha dichiarato. "Ciò causerà senza dubbio delle notevoli carenze più in là nella stagione".

Francia: quest'anno il raccolto è diminuito del 14%
In Francia la raccolta delle varietà precoci Guyot e Williams sta terminando e ora si sta passando a quella delle Conference. Quest'anno, la qualità è buona grazie al clima caldo e le pere hanno una buona percentuale di zuccheri. Quest'anno, la resa è più bassa del 14% rispetto alla stagione scorsa. Con la scarsa domanda di pere al momento il mercato è ancora in equilibrio. I coltivatori sperano in un aumento dei prezzi grazie alla buona qualità dei frutti.

Italia: grandine, funghi e cimice asiatica, una stagione drammatica
In Italia la stagione delle pere sta andando piuttosto male quest'anno, sia per il raccolto estivo che per quello autunnale. Ciò è dovuto a una serie di fattori che hanno influito contemporaneamente. Innanzitutto il clima primaverile sfavorevole ha ostacolato lo sviluppo dei frutti. Dopo di che una fitopatia fungina (Alternaria) ha infestato le pere e le grandinate hanno ridotto ulteriormente il raccolto in Emilia Romagna, la principale zona di produzione. La causa primaria, tuttavia, è stata la cimice asiatica, che ha danneggiato gravemente i frutti. Tutti i frutteti con reti contro gli insetti sono riusciti a salvare una parte della loro produzione.

Il volume della varietà di pere estiva Carmen è diminuito del 25%. La qualità delle pere è buona e le quotazioni al momento sono al di sopra della media (0,85 euro/kg). Lo stesso vale per la varietà Santa Maria, mentre per la Williams il prezzo è stato di 0,70-0,75 euro/kg. I livelli elevati non riescono a compensare le rese basse. La riduzione è stata stimata al 20-25% del raccolto totale. La raccolta delle pere Abate è appena terminata e si tratta della varietà più importante in Italia. Le perdite sono decisamente drastiche, con una riduzione del 50-60%. Anche in questo caso, i prezzi elevati non sono riusciti a compensare le perdite.

Spagna: prezzi elevati per le pere spagnole
In Spagna è previsto un aumento di produzione del 4% rispetto all'anno scorso. La raccolta è andata bene nella provincia di Lleida, ma altre regioni come Aragona, La Rioja ed El Bierzo hanno dovuto affrontare il gelo che ha avuto un impatto sulla qualità dei frutti. Ciò significa che c'è meno frutta disponibile per la vendita. Le pere Barlett e Williams si vendono a prezzi buoni, soprattutto in Italia, che acquista pere anche per il settore della trasformazione. Il prezzo delle Abate Fetel è alle stelle al momento. Anche le pere Conference si vendono a prezzi elevati.

Cina: drastico aumento del raccolto
La stagione delle nuove pere cinesi è cominciata a giugno con le varietà precoci e ora sta quasi per terminare. A ottobre si raccoglieranno gli ultimi frutti. Rispetto all'anno scorso, il raccolto è aumentato drasticamente. Attualmente il prezzo iniziale per le pere è partito da un livello elevato perché la stagione scorsa c'è stata una carenza di pere dovuta al maltempo. Tuttavia, con l'arrivo di una fornitura maggiore sul mercato i prezzi diminuiranno rapidamente. Nonostante ciò sottoponga il prezzo a una grande pressione, è anche positivo per l'export di pere cinesi. Infatti possono competere facilmente sul mercato internazionale, con esportazioni che stanno andando bene.

Per quanto riguarda l'import, la stagione delle pere Conference olandesi e belghe è ricominciata. Nelle prossime settimane arriverà una fornitura maggiore sul mercato. Tuttavia, siccome la prossima è una settimana festiva a livello nazionale in Cina, la fornitura aumenterà solo dopo questo periodo. La pera Conference procede bene sul mercato cinese e il volume d'importazione cresce ogni anno.

Sudafrica: peri in piena fioritura
In Sudafrica i pereti si trovano soprattutto a Capo Occidentale e al momento sono in diverse fasi di fioritura. La fioritura è arrivata a metà settembre per alcune varietà come Early Bon Chretien (Williams) e la Forelle. Le pere Packham sono in fioritura al 50% e alcune cultivar come la BC non l'hanno ancora cominciata. A Langkloof la fioritura è prevista più tardi rispetto a quella di Capo Occidentale. Ciò è dovuto molto probabilmente all'inverno caldo e secco.

I frutti precoci hanno un bell'aspetto e i coltivatori sperano che a ottobre non arrivi un'altra ondata di caldo come accadde nel 2018, quando i raccolti di pere e susine subirono un notevole impatto. Il periodo di fioritura è a metà corso e l'inverno ha sicuramente influito. I coltivatori del Capo gradirebbero più pioggia e temperature più basse, ma le scorte idriche sono adeguate per la stagione. In Sudafrica la raccolta delle pere comincerà verso la fine dell'anno. Europa e Russia sono importanti mercati di vendita e il settore spera da anni nell'apertura del mercato cinese per le pere sudafricane.

Stati Uniti: prezzi elevati per i calibri grandi
Negli Stati Uniti la fornitura di pere è buona nelle grandi zone di produzione degli Stati Uniti. Nello stato di Washington, la raccolta delle pere non è cominciata ovunque nello stesso momento. Alcune zone sono in ritardo di due settimane. In questa stagione, in California la raccolta è cominciata tardi, sebbene l'andamento delle vendite sia paragonabile a quello dell'anno scorso. Nello stesso periodo dell'anno scorso in Pennsylvania si registravano ancora delle piogge, ma quest'anno il clima è stato favorevole. Quest'anno, il raccolto tardivo di pere californiane ha subito una concorrenza maggiore da Argentina e Cile.

La domanda è ben suddivisa tra settore al dettaglio, all'ingrosso e catering, ognuno con le sue preferenze in merito ai formati. I commercianti descrivono la domanda attuale come da normale a buona. Il prezzo delle pere è diminuito. Per i frutti di grandi dimensioni si pagano quotazioni elevate, mentre per quelli piccoli i prezzi sono più bassi. Ciò è in forte contrasto con le ultime due stagioni, quando era vero il contrario.

Cile: i coltivatori passano alle ciliegie
Il Cile ha un periodo di raccolta breve da gennaio a febbraio. Le varietà principali coltivate nel Paese sono la Packham, la Abate Fetel e la Forelle. Le pere vengono esportate in America Latina, Nord America ed Europa. L'inverno secco e l'aria fredda potrebbero avere un impatto negativo sul prossimo raccolto. Al momento, nel Paese sta cominciando la primavera e, se le piogge non arriveranno troppo tardi, il raccolto potrebbe ancora salvarsi.

Il principale competitor sul mercato è l'Argentina, dove i volumi sono molto più alti e dove si coltivano varietà più innovative. Il volume di pere è in flessione perché molti coltivatori sono passati dalle pere alle ciliegie. I prezzi per questi frutti sono più alti di 4 o 5 volte rispetto a quelli delle pere. L'apertura del mercato cinese per le pere cilene potrebbe offrire delle opportunità.

Argentina: i volumi continuano a diminuire
In Argentina, la stagione delle pere va da gennaio alla fine di marzo-inizi di aprile, ma le pere si vendono per tutto l'anno. Il raccolto di quest'anno è paragonabile a quello dell'anno scorso. In realtà nel complesso i volumi del Paese sono in calo perché molti coltivatori hanno abbandonato la coltivazione. Il volume di oggi corrisponde a circa la metà di quello di dieci anni fa. I mercati più importanti per l'Australia sono Brasile e Nord America, ma piccole quantità vengono inviate anche in Europa. Attualmente i prezzi sono bassi a causa del raccolto europeo.

Australia: aumento del 75% per l'export
L'anno scorso l'export di pere australiano è aumentato del 75%. I mercati più importanti sono stati Nuova Zelanda (24%) e Indonesia (19%). Le varietà principali sono Packhams, Williams e Beurre Bosc. Le pere sono disponibili per tutto l'anno.

Data di pubblicazione: