Insieme alla start up americana Stixfresh, la squadra biotecnologica dell'università KU Leuven ha sviluppato un adesivo che può rallentare il processo di decadimento della frutta fino a due settimane.
"L'idea è nata in un garage in Malesia, dove un inventore ha mescolato tutta una serie di prodotti naturali con potere curativo e li ha applicati alla frutta. Dopo un po', si è reso conto che nei frutti su cui aveva applicato il composto il decadimento era minore. Un imprenditore americano ha rilevato la "scoperta" dell'inventore malese e ha fondato Stixfresh USA. Dopo di che è stato condotto un test in Malesia su 70mila papaya, che però non ha fornito dati coerenti". A dichiararlo è Patrick Van Dijck, direttore scientifico di Stixfresh e professore del Centro di microbiologia di VIB-KU Leuven.
Patrick Van Dijck
"Risultati promettenti"
Stixfresh ha sviluppato un adesivo basandosi sul composto malese, sulla cui parte non adesiva viene applicata una copertura. La sostanza contenuta nella copertura evapora gradualmente, proteggendo la frutta contro infezioni fungine che potrebbero sorgere sulla buccia - continua Patrick - I risultati dell'adesivo di Stixfresh sono promettenti, ma non ancora sufficientemente coerenti. Questo è dovuto al fatto che gli estratti vegetali hanno molti componenti diversi che possono dipendere dal giorno in cui l'estratto è stato prelevato". Per mettere insieme la copertura in maniera controllata, i fondatori americani si sono rivolti a Patrick e alla sua squadra. "Abbiamo la tecnologia per escludere le variabili".
"Apertura di nuovi mercati"
Al momento ci stiamo concentrando sugli adesivi per mele, pere, mango, avocado e agrumi, ma non abbiamo certo escluso altri frutti e ortaggi. Stiamo anche valutando il processo di maturazione degli avocado. Abbiamo dovuto condurre molte ricerche su tutti i diversi fattori che influenzano il frutto, come l'invecchiamento, la maturazione e l'attività antifungina e antibatterica - afferma Van Dijck - L'obiettivo della start up è di ridurre lo spreco alimentare a livello globale, ma gli adesivi possono aprire anche nuovi mercati d'esportazione, a esempio per le mele e le pere belghe. Lavoriamo già con diverse agenzie, come Mission Produce, ma siamo stati contattati anche da produttori olandesi di cipolle che si chiedevano se gli adesivi potessero andare bene anche per bulbi e porri. Per il momento ci concentriamo sulla frutta, ma sicuramente svolgeremo ricerche anche per altri prodotti".
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Patrick Van Dijck
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