Il problema non è la plastica in sé in quanto materiale; l'errore sta nel renderla usa e getta, disfacendosene laddove non si dovrebbe. Questo è uno dei concetti emersi la scorsa settimana durante l'assemblea annuale di CPR System, la cooperativa che si occupa di imballi plastici riutilizzabili e riciclabili.
"La plastica è un materiale che si può riutilizzare all'infinito - spiega la direttrice Monica Artosi - mentre i danni ambientali di accumulo si hanno per l'inciviltà dell'uomo e i metodi sbagliati di smaltimento. Fin dalle origini, le nostre cassette sono nate per essere rigenerate una volta giunte a fine carriera, in un'ottica di economia circolare in cui nulla viene perduto".
Nel 2020, dopo oltre 20 anni, è previsto un restyling con il cambio colore delle casse. Probabilmente si userà un colore più tenue rispetto al verde. Potrebbe essere il beige o il grigio, ma è ancora tutto da decidere.
All'evento ha partecipato Mario Tozzi, il noto divulgatore scientifico. "La chiave di volta per evitare di riempire l’ambiente di plastica, è il riuso. Un elemento chiave su cui non ci si è ancora soffermati abbastanza. CPR System presenta un modello che va incontro proprio a questa esigenza. La plastica in sé non è cattiva; quello che è devastante è la sua immissione incontrollata nell'ambiente. E' l’uomo l’artefice di tanto degrado, ma abbiamo soluzioni a portata di mano che possono invertire la tendenza".
Mario Tozzi, Monica Artosi e Francesco Avanzini
E' molto chiaro il messaggio che CPR System intende diffondere per trasmettere a tutti i valori di una scelta nata oltre 20 anni fa: l'economia circolare. "Il 2018 – aggiunge Monica Artosi – è stato molto difficile per l’ortofrutta italiana, così come i primi 5 mesi del 2019. Abbiamo sì consolidato le nostre posizioni e accresciuto le movimentazioni delle casse, che sfiorano la cifra record di 140 milioni (con un +4,5 rispetto al 2017), ma l'incremento è da imputarsi ad altri settori come quello della carne e del pesce, non all'ortofrutta".
In crescita anche le movimentazioni dei pallet, con poco più di 6 milioni di movimenti e un +3,5 rispetto al 2017. "I numeri attestano il successo del nostro modello – conclude la direttrice - che, grazie all'efficienza e all'economicità dei servizi offerti prosegue la crescita portando – e di questo sono particolarmente orgogliosa - un contributo concreto alla salvaguardia ambientale".
"Oggi – ha detto il presidente di CPR System Francesco Avanzini - stiamo investendo tutte le nostre energie sulla ricerca e lo sviluppo. Siamo riusciti, a diventare leader italiani del settore e, soprattutto, abbiamo mantenuto inalterati nel tempo i valori fondanti della nostra azienda. L'uso di imballaggi CPR System aiuta l’ambiente perché, con il riutilizzo, non crea rifiuti e siamo intenzionati a portare questa filosofia anche nei nostri progetti futuri. Abbiamo chiuso un bilancio consolidato con 55,6 milioni di euro di fatturato, ma soprattutto 17 milioni di euro di capitale sociale e un patrimonio netto di 37,16 milioni di euro. Numeri che attestano la forza e la solidità di un modello vincente".
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