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Sequestro in Toscana, non ci sono strade provinciali alternative

E45 interrotta per ponte a rischio: aumentano i costi della logistica

Una situazione gravissima che spezza in due, o quasi, l'Italia dal punto di vista logistico. Le strade di grande viabilità che attraversano l'Italia da nord verso sud sono l'Autostrada A1 (Milano - Bologna - Firenze - Roma), l'A14 - A24 da Bologna a Roma attraverso l'Abruzzo e l'E45 da Ravenna a Roma. Quest'ultima ieri 16 gennaio 2019 è stata interrotta in provincia di Arezzo, località Valsavignone, a causa del sequestro, da parte della Procura della Repubblica, di un ponte ritenuto insicuro.

Foto d'archivio Arezzo News

L'E45 non è nuova a interruzioni e continui lavori, fin dalla sua nascita, ma il fatto è che nel tratto in questione la viabilità alternativa è pressoché inesistente per gli autoarticolati e Tir. Considerato lo stato precario delle provinciali della zona, i mezzi pesanti non hanno altra scelta che utilizzare l'A1 o la dorsale Adriatica, aumentando notevolmente i km da percorrere, più i costi del pedaggio.

E' molto preoccupato Massimo Savini, amministratore delegato di RLA. "Aumenteranno ancora i costi, in quanto l'E45 viene utilizzata anche per i trasporti ortofrutticoli, specie per servire le città situate lungo l'asse e come collegamento fra nord e sud. E comunque è una sorta di scorciatoia per arrivare a Roma quando si proviene dal nord est. Ora si dovranno riprogrammare certi viaggi, perché un autista può guidare 8 ore e le deviazioni faranno aumentare tempistiche e costi. E nessuno degli altri anelli della filiera vorrà compartecipare ai maggiori costi. Speriamo che la messa in sicurezza venga fatta in fretta".

Massimo Savini

I sindaci delle città del lato Emilia-Romagna della E45 hanno immediatamente scritto una lettera al primo ministro Giuseppe Conte e al ministro Danilo Toninelli. "Certamente - scrivono i sindaci - siamo convinti che la Magistratura abbia adottato un provvedimento così impattante sulla base di ragioni fondate, sorrette da prove certe e non discutibili e per questo ci sentiamo di riconoscere l'interesse con cui è stata condotta l'attività e il coraggio della decisione. Quello che più ci interessa in quanto Amministratori e rappresentanti di comunità è certamente la sicurezza dei nostri concittadini e delle persone in generale e se il provvedimento è indispensabile a garantire il bene primario dell'incolumità, ne sosteniamo l'adozione".

I sindaci in questione sono Paolo Lucchi di Cesena, Marco Baccini di Bagno di Romagna, Monica Rossi di Mercato Saraceno, Enrico Cangini di Sarsina ed Enrico Salvi di Verghereto.

In rosso il tratto interrotto e in blu le strade alternative

"D'altra parte - continua la lettera - la situazione che si viene a creare desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilità alternativa, essendo la parallela strada provinciale non più agibile da anni. Ciò comporta non solo l'interruzione della viabilità tra Emilia-Romagna e Toscana, ma "spezza" a metà l'intero sistema viario dell'Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell'Appennino".

"In qualità di Sindaci dei territori interessati direttamente da questa situazione e dalle conseguenze che ne deriveranno in concreto, - conclude la lettera - vi chiediamo di attivarvi con ogni sforzo e con tutti gli strumenti possibili al fine di attuare le migliori soluzioni alla situazione creata e per gestire le ripercussioni che la stessa avrà sui nostri paesi. Al riguardo, vi chiediamo un incontro urgente per il quale siamo disponibili a raggiungervi ove Vi è più comodo e a qualsiasi orario".

Contatti:
Rete logistica agroindustriale
Massimo Savini
Via Dell'Arrigoni 308, Cesena
Tel: (+39) 0547/657840
E-mail: info@rlaitalia.it
Sito: www.rlaitalia.it