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Ordinativi natalizi: in netto calo gli agrumi, bene le verdure

"Per oltre 20 giorni di ordinativi natalizi, abbiamo visto partire dal nostro stabilimento diversi prodotti ortofrutticoli locali, con destinazione i nostri clienti sparsi per lo più nel Mezzogiorno d'Italia, intenzionati a fornire ai consumatori assortimento e freschezza". A riferirlo a FreshPlaza è Rocco Viggiano, legale rappresentante della FE.VI. Frutta, attività di ingrosso ortofrutticolo sita a Policoro (MT), nel Metapontino (regione Basilicata).

"Volumi ridotti, rispetto allo scorso anno, per gli agrumi (limoni, arance e clementine) e prezzi mediamente bassi. Nel periodo natalizio abbiamo commercializzato circa 20 ton di clementine a prezzi non molto soddisfacenti (tra 0,40 – 0,50 €/kg). L'elevata produzione di mele a livello nazionale ha creato una saturazione per questo frutto, sui mercati, determinando così prezzi bassi e un consumo maggiore rispetto gli agrumi".

"Al contrario, invece, le principali verdure (cavolfiore, finocchi, rape, cicorie, broccoletti, lattughe) che, a fronte di una scarsa disponibilità sul fronte dell'offerta, hanno visto rincari fino al 40%. Le frequenti e violente piogge e le diverse raffiche di vento dei mesi autunnali hanno inciso negativamente sulla disponibilità di prodotto, determinando nel periodo natalizio un maggiore rincaro per queste referenze. Per 10 tonnellate di finocchi venduti nel periodo festivo, il prezzo di vendita è stato di 0,90 €/kg. Le rape invece, con oltre 40 ton di prodotto, sono arrivate sui mercati a 2,50 €/kg".

"Per i funghi, nel periodo natalizio c'è stato un rincaro di oltre il 40%, ma le temperature basse di questi ultimi giorni determineranno un ulteriore aumento a breve".

"Volendo stilare un bilancio su queste feste appena trascorse, possiamo affermare che le vendite non sono state poi così soddisfacenti. I consumatori, anche in questi giorni, si sono mostrati sempre attenti alla genuinità e freschezza dei prodotti, ma acquistando, seppur con quantità leggermente superiori, solo il minimo indispensabile".