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Peperone di Senise Igp: esponente dei piatti tipici italiani

Appuntito, tronco o uncinato, qualsiasi sia la sua forma, il Peperone IGP di Senise rappresenta il vessillo della regione Basilicata. Per capire come questo prodotto tipico abbia un ruolo importante sia nell'agricoltura locale che nell'economia regionale, FreshPlaza ha contattato il presidente del Consorzio di Tutela del Peperone di Senise IGP, Antonio Gazzaneo.

"Attualmente il consorzio, riconosciuto dal Ministero italiano all'agricoltura nell'ottobre del 2016, conta 17 produttori iscritti; negli ultimi mesi si registra una tendenza positiva nelle adesioni, in specie da parte dei giovani. Nel 2018 si è svolto l'evento The Year of Italian Food (Anno del cibo italiano), ricorrenza che ha permesso di far rientrare nel paniere dei diversi cibi nazionali: non solo il peperone di Senise, ma anche altri 5 prodotti della nostra regione", ci riferisce il presidente. 

Secondo il disciplinare che individua l'IGP-cioè l'Indicazione geografica protetta, la zona di produzione di questo peperone comprende tutte le aree limitrofe al comune di Senise, che si affacciano in gran parte sulle valli dei fiumi Agri e Sinni.

"Diverse sono le aziende - denuncia Gazzaneo - che cercano di fare business pur non rientrando nella zona di produzione indicata, vendendo un prodotto che non si avvicina minimamente a quello originale".

Tra le varianti più apprezzate dai consumatori, secondo il presidente, figura il peperone crusco, cioè l'ortaggio essiccato e poi fritto, che trova nella gastronomia italiana un ruolo principale. Il prodotto, solitamente, viene trapiantato nella prima decade di maggio e raccolto da fine luglio a fine settembre. Oltre l'80% della produzione viene trasformata in diversi modi: tramite essiccazione con strumenti naturali o meccanici; riduzione in polvere e trasformati succedanei (peperone già fritto, mousse etc). 

"Riceveremo, se tutto va bene, alcuni finanziamenti che ci permetteranno di mettere in atto, finalmente, una campagna di promozione e valorizzazione del peperone IGP di Senise, partecipando a diverse fiere ed eventi. Inoltre, sono in previsione alcune attività di modifica statutaria e del disciplinare di produzione al fine di adeguarlo alle moderne tecniche agronomiche, mentre nei prossimi mesi si procederà anche alle nuove elezioni del CdA del Consorzio. Inoltre, a breve verranno incaricati degli organi vigilatori che si occuperanno di verificare le coltivazioni e i prodotti che ne derivano".

L'annata 2018, per la coltivazione del peperone locale, è stata connotata da alti e bassi; infatti, gli ultimi eventi meteorologici e le temperature non idonee, specie per l'essiccazione, hanno determinato un calo del prodotto fresco e, di conseguenza, anche di quello trasformato.

"Da quanto ci riferiscono i nostri soci produttori, nel periodo natalizio si registra puntualmente un aumento di ordinativi; il mio augurio è che il peperone di Senise venga conosciuto da tutti gli Italiani (e non solo) e assaporato in tutte le strutture alberghiere. Per il futuro, puntiamo anche a farlo conoscere all'estero".