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CREA: indagine sull'andamento del mercato fondiario in Italia nel 2017

Come ogni anno, il CREA, con il suo Centro Ricerche Politiche e Bioeconomia, ha condotto l'Indagine sul mercato fondiario. In allegato la sintesi dei risultati e a seguire un anticipo della sintesi.

Mercato fondiario
Dopo cinque anni di continue svalutazioni il prezzo della terra ha evidenziato un aumento, seppur flebile, rispetto all'anno precedente, secondo quanto riportato dall'indagine annuale 2017 sul mercato fondiario, curata dalle postazioni regionali del Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia. Nel 2017 il prezzo medio della terra in Italia è stato pari a poco più di 20.000 euro per ettaro, un valore inferiore a quello che si registra nel nord Europa, ma sensibilmente superiore a quello di altri Paesi dell'area mediterranea.

Affitti
In base alla recente diffusione da parte dell'ISTAT dei primi risultati dell'Indagine sulla struttura e sulle produzioni delle aziende agricole (SPA) del 2016, la superficie in affitto - comprensiva degli usi gratuiti - in Italia ammonta a circa 5,7 milioni di ettari, incidendo su circa la metà della SAU totale (46%). Si confermano quindi le dinamiche attive da oltre due decenni, con un incremento netto di oltre 860.000 ettari (+18%) rispetto al 2010.

E' soprattutto nelle regioni meridionali e in quelle del nord-est che si verificano gli incrementi più sostanziali (+21%), seguite da quelle centrali (+18%) e da quelle del nord-ovest (+9%), sebbene in quest'ultime regioni il livello di superficie in affitto risulti già abbastanza elevato (63% della SAU totale).

Clicca qui per scaricare la sintesi dei risultati dell'Indagine sul mercato fondiario. 

Data di pubblicazione: