Torna alla ribalta il delicato rapporto Gdo-fornitori. Domenica sera il popolare programma televisivo Le Iene dell'emittente Italia 1, ha trasmesso un lungo servizio (15 minuti) intervistando alcuni fornitori della Gdo.
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L'ultimo a essere intervistato è stato Fortunato Peron, imprenditore romagnolo che alcuni anni fa ha alzato bandiera bianca. La sua vicenda era stata ampiamente affrontata (cfr. FreshPlaza del 8/02/2016) in quanto l'Antitrust gli diede ragione rispetto alle imposizioni di una catena della Gdo.
"Ho alzato bandiera bianca - ha ribadito Peron, intervistato all'interno del suo magazzino vuoto - perché chi si pone contro il sistema viene messo all'angolo. La politica delle scontistiche che viene imposta a noi fornitori non può però continuare all'infinito". Peron commercializzava circa 3500 tonnellate di pere all'anno, sia italiane, sia di importazione.
Altri due fornitori intervistati hanno mostrato i contratti che sono invitati a firmare per poter collaborare. "Il primo anno sono stato pagato secondo quanto chiedevo. Poi, al rinnovo, sono state applicate svariate voci di sconto che, sommate, arrivano anche al 20 o 25%. Ma i nostri costi fissi, i salari da pagare, aumentano ogni anno, mica diminuiscono. Ma se non firmi non lavori più".
Un altro intervistato, rigorosamente anonimo, ha mostrato un documento, da lui sottoscritto, che imponeva una "tassa" da 57mila euro per poter vendere a una catena distributiva.
Il servizio ha specificato che non tutte le catene della Gdo si comportano così, ovviamente. Gli intervistati hanno lamentato però che alle volte, la prassi è questa.