Il primo semestre del 2018 segna un incremento della spesa per consumi alimentari che sfiora l'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, evidenziando però un progressivo rallentamento della crescita nel secondo trimestre. Dalle elaborazioni Ismea, emerge che tale crescita è dovuta principalmente all'aumento del valore unitario dei prodotti nel carrello della spesa ed è accompagnata da volumi stabili.
Risulta più sostenuta la spesa per i prodotti confezionati, soprattutto nelle aree del Nord Est, Nord Ovest e Centro, mentre i prodotti sfusi, con una quota del 32% sul totale, hanno subito una contrazione del 2%.
Forte incremento, nei primi sei mesi del 2018, dopo un 2017 già in crescita, per i consumi di prodotti di IV gamma. Rispetto a giugno 2017 la crescita nelle vendite di ortofrutticoli di IV gamma è stata del +5,2% a volume e del +4,5% a valore. Un successo che si deve in primo luogo dalla crescita del parco acquirenti. Secondo i dati Nielsen aggiornati a giugno 2018, infatti, il numero di famiglie che acquista prodotti di IV gamma risulta cresciuto di circa 300 mila unità, toccando quota 19,6 milioni.
In relazione ai prezzi al dettaglio da evidenziare un aumento generalizzato dei prezzi oltre che per uova e burro, per la frutta e le carni, e flessioni generalizzate per gli ortaggi, soprattutto per le solanacee, per le quali nello scorso semestre i prezzi erano stati più che sostenuti per via delle anomalie climatiche.
Fonte: www.ismea.it