Questo obiettivo arriva dopo una lunga serie di incontri; un confronto tra le autorità e gli operatori del settore che Salvatore Pannitteri (foto a lato), uno dei titolari dell'omonima azienda Pannitteri/OP Rosaria, reputa molto positivo. "Devo ammettere che si sono intensificati gli incontri tra gli operatori del settore e le Istituzioni e questo fa ben sperare. Finalmente ci si è resi conto che il dialogo e il confronto possono dare ottimi risultati, riuscendo a concretizzare progetti di cui si parla da tempo. Onestamente ritengo che tutto questo sia un segnale positivo da non sottovalutare"."Le criticità nel nostro settore sono diverse: disaggregazione tra gli operatori; necessità di lavorare sulla ricerca di nuove cultivar, che andrebbero a sostituire quelle che, nel corso degli anni, sono risultate inadeguate; necessità di accordi con l'industria per garantire un maggiore ritiro di prodotto e un prezzo più equo - continua Pannitteri - Un passo in questo senso è stato già compiuto: è stato discusso un accordo tra le organizzazioni di produttori aderenti a Italia Ortofrutta e l'industria di trasformazione Agrumigel".
Nella campagna 2013/14, l'azienda Pannitteri ha destinato circa il 40% delle sue arance all'industria del trasformato. Il rimanente 60% è andato al commercio fresco. "Il mercato nazionale è il nostro principale sbocco. Stiamo comunque lavorando per intraprendere attività di business con i paesi del Nord Europa, tra cui Svezia e Paesi Bassi. In questa campagna, caratterizzata da calibri medio piccoli e maggiori volumi, è stato necessario pianificare alcune attività promozionali con la Grande distribuzione organizzata (GDO), per favorire un maggior dinamismo nella commercializzazione".
In merito alla concorrenza da parte dei paesi esteri, Pannitteri dichiara: "Quest'anno abbiamo sicuramente avvertito una forte competizione da parte della Spagna e del Marocco, i quali hanno invaso il mercato europeo con prodotto a prezzi scandalosi. Ovviamente parliamo di prodotto non sottoposto ad adeguati controlli fitosanitari".
Tra gli obiettivi futuri della Pannitteri/OP Rosaria c'è quello di stipulare, attraverso Fruitimprese Sicilia, un accordo di collaborazione con il CRA-ACM (Centro di ricerca per l'agricoltura e le colture mediterranee), di durata decennale, allo scopo di ottenere nuove cultivar, tramite specifiche azioni di ricerca genetica. "Una delle cose che credo porterà risultati, al fine di prolungare il nostro calendario di produzione, è proprio la ricerca".
Per reagire alla crisi, l'azienda Pannitteri sta continuando a lavorare prestando massima attenzione alla qualità, selezionando il prodotto con cura e destinando all'industria quello reputato non adeguato al mercato del fresco. "Facciamo parte di numerose associazioni, tra cui Fruitimprese Sicilia e Italia Ortofrutta; con quest'ultima abbiamo avuto la possibilità di diventare fornitori ufficiali Fidal, federazione italiana di atletica leggera - conclude Pannitteri - Con queste iniziative vogliamo maggiormente stimolare i consumi dei nostri prodotti, lanciando il messaggio del legame tra corretta alimentazione e attività fisica".
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