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HK-Horticultural Knowledge ottiene finanziamento per lo sviluppo di un innovativo calibro digitale per la frutta

HK-Horticultural Knowledge srl, start-up dedicata all'introduzione di innovazione tecnologica nel settore della Frutticoltura di Precisione, ha raggiunto un ulteriore significativo traguardo nel suo percorso di sviluppo. E' stata infatti selezionata per ricevere un contributo di 10.000 euro da parte dell'iniziativa europea "Climate KIC", che promuove l'introduzione di innovazione tecnologica nei vari settori produttivi, tra cui quello dell'agroindustria - e dell'ortofrutta in particolare - non sono certo tra i meno importanti.

HK ha potuto presentare un progetto relativo alla realizzazione di uno strumento che promette di facilitare grandemente la raccolta del dato di calibro dei frutti necessario per l'implementazione del servizio di previsione dello sviluppo dei frutti di melo e pero alla raccolta. Questo progetto è stato selezionato e ammesso a finanziamento da parte di Climate KIC.

Il finanziamento consentirà la realizzazione in alcuni esemplari di un innovativo calibro digitale che consentirà di ridurre i tempi e il lavoro per la raccolta dei dati necessari per la formulazione delle analisi di crescita, le diagnosi circa lo sviluppo dei frutti e le previsioni di sviluppo alla raccolta e di distribuzione delle classi di pezzatura del prodotto che sono il core business di HK.



Già nel 2012 HK aveva finanziato la realizzazione di un prototipo di un calibro di questo tipo che ha permesso di confermare la possibilità di rendere molto più efficace la raccolta dei dati.

Come afferma Luigi Manfrini, presidente di HK: "Il finanziamento di 10.000 euro che ci è stato concesso è un importante riconoscimento alla bontà della nostra idea di business e ci permetteràdi miniaturizzare e migliorare il prototipo già esistente, in modo da poter iniziare una produzione su larga scala già nella stagione 2013".

Di non trascurabile importanza il fatto che questo sviluppo avverrà in collaborazione con un partner multinazionale leader nel settore dei calibri digitali, "il che è una garanzia della bontà del risultato che ci aspettiamo", osserva Emanuele Pierpaoli, business manager di HK.



Clicca qui per un ingrandimento.

E' infatti atteso un grande incremento nella potenzialità di monitorare superfici sempre più grandi grazie al nuovo calibro "che potrebbe in teoria permettere di effettuare le misure e rilasciare in tempo reale, prima di lasciare l'azienda, la nostra previsione", conclude Manfrini.

Climate KIC è un'iniziativa dello European Institute of Innovation and Technology, che nel 2010 ha istituito 3 Knowledge and Innovation Communities (KICs), di cui una dedicata al tema del contenimento e mitigazione del cambiamento climatico, da cui il nome Climate KIC. Le finalità dell'iniziativa vengono perseguite attraverso un network che riunisce partners dei settori privato, pubblico e accademico, accomunati da idee e interessi di impresa, ricerca e insegnamento volti alla riduzione nel consumo di energia in tutte le attività produttive.

Climate KIC opera attraverso "Co-Location Centres" e Regioni, di cui una è l'Emilia Romagna. Proprio l'ufficio di Bologna di Climate KIC ha dapprima selezionato HK per attività di formazione, mettendo a disposizione consulenti in diverse discipline e offrendo poi alla società la possibilità di partecipare ad una selezione per l'assegnazione di un contributo per la realizzazione del proprio business plan.

"La partecipazione al progetto formativo previsto dall'azione Climate KIC è stata per noi particolarmente significativa - racconta Pierpaoli - permettendoci di orientare ulteriormente le nostre attività, e facendoci incontrare esperti internazionali del settore, tra cui esponenti dell'University of Cambridge - Judge Businnes School, nonché il prof. Henry W. Chesbrough, professore dell'Università di Berkeley, di fama mondiale poiché ideatore del concetto di Open Innovation e il dr. Alex Osterwalder, che sta godendo un notevole successo in contesti aziendali multinazionali grazie al frutto della sua ricerca di dottorato: il Business Model Canvas, che ci ha consentito di approfondire la nostra conoscenza del metodo per la razionalizzazione del nostro piano di business".

Nel 2012, HK ha monitorato 75 ettari di melo e pero, con un aumento molto significativo del proprio fatturato rispetto al 2011, anche se le superfici inizialmente preventivate si sono ridotte a causa dei danni da freddo che nella primavera 2012 hanno colpito l'Emilia Romagna ed altre zone produttive dell'Italia settentrionale, su cui è attiva HK. Il 2013 promette di migliorare questa performance, con un ulteriore aumento delle superfici. E' inoltre previsto che dal 2014 alle specie melo e pero, già monitorate da anni, si aggiungerà anche il kiwi.

"Questo allargamento delle nostre competenze è reso possibile - afferma Manfrini - dalla nostra natura di start-up profondamente connessa alle attività di ricerca avanzata del Gruppo di Ecofisiologia del Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, guidato da Luca Corelli Grappadelli. Il fatto di essere, oltre che giovani imprenditori, anche ricercatori attivamente impegnati nel settore dell'Ecofisiologia e delle sue applicazioni alla Frutticoltura consente un continuo ed importantissimo travaso di conoscenze tra i due ambiti, che ne sono entrambi continuamente arricchiti: le esigenze delle aziende ci guidano nei progetti di ricerca, e le ricadute che produciamo trovano applicazione quasi immediata".

Contatti:
HK Horticultural Knowledge

Emanuele Pierpaoli
Cell.: (+39) 338 943 802
Email: emanuele@hkconsulting.it
Web: www.hkconsulting.it
FB: www.facebook.com/pages/HK-Horticultural-Knowledge/283171071735025?sk=wall
TW: twitter.com/HKconsultingIT
Data di pubblicazione: