Messico: il 60% della produzione di aglio risulta invenduta
Ramón Trejo Pinedo, presidente del Comitato di Stato di Sistema Producto Ajo, ha spiegato che la radice del problema è la semina dell'anno scorso che ha registrato un aumento del 30%.
L'incremento della superficie coltivata è derivato dalle due precedenti campagne dell'aglio, quando il prezzo al chilogrammo aveva raggiunto 1,51 euro, cosa che ha motivato i produttori ad estendere l'area a 3.000 ettari contro la media di 2.000 ettari coltivati fino a quel momento.
Questa situazione ha portato ad una saturazione del mercato, causando un crollo dei prezzi di oltre il 70%. Per questo motivo, fino ad oggi, i produttori hanno immagazzinato oltre 20.000 tonnellate di aglio in attesa di un aumento dei prezzi, evitando per ora di vendere il prodotto ad un prezzo ridicolmente basso.
Fonte: IMAGEN ZACATECAS