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I terminal container italiani non conoscono crisi

In Italia l'attività dei terminal di imbarco e sbarco container nei porti rende particolarmente bene e a beneficiarne sono soprattutto investitori stranieri. Quanto e perché lo rivela un'analisi condotta dal Centro Studi di Fedespedi, che prende in esame esclusivamente i terminal container, il settore dove maggiore è la presenza di fondi d'investimento e gruppi stranieri. Emerge un quadro con prevalenza di alti rendimenti.

L'unica società che ha chiuso il 2016 (anno di riferimento dei bilanci presi in esame) con un risultato negativo (per quasi 900 mila euro) è stato il Sech del porto di Genova controllato da Gip. I migliori risultati sono però del Voltri Terminal Europa (60% della Port of Singapore Authority e 40% Gip) che vanta un utile di 25 milioni su un fatturato di 147 e del La Spezia Container Terminal (60% Contship Italia che fa capo alla tedesca Eurokai e 40% alla svizzera Msc) il cui utile è di 18,1 milioni a fronte di ricavi per 134 milioni.

Data di pubblicazione: