Cina: la frutta preveniente dagli Stati Uniti e' stata trattenuta per 7 giorni all'arrivo
In precedenza, delle spedizioni americane solo il 30% subiva controlli in modo casuale, percentuale ora arrivata al 100%. Sono sottoposti allo stesso trattamento Perù e Australia, per via dei precedenti problemi di quarantena.
Secondo gli importatori cinesi, la Dogana Cinese ha potenziato gli esami visivi effettuati sulla frutta proveniente dagli Stati Uniti, con l'obiettivo di trovare tracce di insetti o marciume. Se vengono trovate tali tracce, il carico viene trattenuto per test in laboratorio, che potrebbero richiedere da 2 giorni a 2 settimane. Nel caso che i test risultino positivi, il carico viene rispedito al mittente o distrutto.
"Gran parte degli acquirenti cinesi hanno al momento assunto un atteggiamento d'attesa" sostiene una fonte del settore. "Sono preoccupati che la dogana rifiuti carichi che superano i test relativi ai residui di antiparassitari". I clienti cinesi hanno spazi refrigerati limitati, e i prodotti potrebbero essere stoccati all'esterno. Ciò potrebbe causare un deterioramento e successiva perdita del prodotto. Moltissimi prodotti spediti per via aerea o marittima sono a rischio se trattenuti per 7 giorni.
L'impatto sulla stagione californiana delle ciliegie
Questa nuova normativa potrebbe avere un impatto notevole sulla stagione californiana delle ciliegie, che comincia la prossima settimana e dipende fortemente dalle esportazioni in Cina. Potrebbe influenzare anche la stagione di Washington, che dovrebbe cominciare nell'arco di poche settimane. "Credo che questa situazione potrebbe indebolire i mercati locali delle ciliegie, oltre a far sì che maggiori volumi di ciliegie di Washington siano destinati al Canada - ha dichiarato un produttore ed esportatore di ciliegie - I prezzi delle esportazioni in Canada dovrebbero aumentare, ma il mercato statunitense ne soffrirà".
Riunioni commerciali
La fonte dell'industria ha aggiunto che una situazione simile è avvenuta nelle Filippine qualche anno fa, come conseguenza di tensioni tra la Cina e le Filippine nel Mar Cinese Meridionale.
Nel mese di marzo, il Congresso nazionale del popolo cinese ha smantellato l'AQSIQ a fronte della più completa ristrutturazione governativa degli ultimi 50 anni. Qualsiasi nuovo protocollo sembra che si mantenga a tempo indeterminato, o fino alla costituzione di una State Market Regulatory Administration (SMRA), la quale eventualmente adotterebbe obiettivi e responsabilità dell'AQSIQ. Per ora è la dogana cinese ad essere incaricata di controllare le importazioni ortofrutticole.