Tanzania: gli agricoltori chiedono aerei cargo per l'export ortofrutticolo
Secondo Hadija Jabir, portavoce dei coltivatori della regione sud-occidentale di Iringa, i mercati in tal senso più proficui sono quelli d'Europa, Asia e Americhe. Gli agricoltori, ha riferito la Jabir, chiedono voli diretti tra l'area e i mercati esteri. "La produzione è cresciuta e siamo consapevoli di quali sono i mercati pronti a riceverla, ma non possiamo raggiungerli per mancanza di voli diretti. Chiediamo al governo e al presidente John Magufuli, di intervenire con misure anche provvisorie. "Si potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di noleggiare aerei-merci per i prodotti della Tanzania", ha detto.
Magufuli ricopre anche la carica di presidente del Consiglio nazionale delle imprese della Tanzania (Tnbc). Nel loro appello i coltivatori lamentano anche che l'aeroporto di Songwe manca ancora di celle frigorifere per conservare i prodotti ortofrutticoli, e non ci sono voli diretti da quell'aeroporto verso i mercati esteri. I prodotti della zona, ha spiegato la Jabir, vengono portati a Dar es Salaam e poi reindirizzati verso gli acquirenti stranieri, aumentando i costi a carico dei coltivatori e rendendo i prodotti della Tanzania non competitivi sui mercati esteri. Lampante è l'esempio degli agricoltori kenioti, che hanno un vantaggio competitivo sui mercati esteri perché, spendono molto meno denaro per trasportare i loro prodotti attraverso gli aerei cargo di Kenya Airways.