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Il commento di Michael Brinkman (SanLucar)

Il modello europeo deve essere adattato per riscuotere successo in Asia

La SanLucar ha iniziato l'anno con un cambio della guardia a livello dirigenziale. Il fondatore e amministratore delegato, Stephan Rötzer, ha passato il testimone a Michael Brinkmann, ex direttore finanziario e amministratore delegato per la produzione internazionale della società.

L'azienda, con sede in Spagna, vuole continuare a crescere nei prossimi anni, ed espandersi a livello globale. Ad esempio, i Paesi Bassi sono uno dei prossimi obiettivi. Il nuovo amministratore delegato parla delle sue ambizioni e delle sfide che il settore deve affrontare.
 


Michael Brinkmann ha iniziato come direttore finanziario della San Lucar nel 2013. "Conosco l'azienda fino in fondo, so come funziona. La San Lucar è una realtà fantastica. Stephan e io abbiamo gli stessi valori". Il proprietario Stephan Rötzer non si ritirerà completamente dalla società, si concentrerà su sviluppi strategici e nuove idee. "Spetta a me realizzare più idee possibili" ha detto ridendo Michael.

"E' un settore difficile. Abbiamo prodotti sani, c'è molta richiesta e lavoriamo sodo per soddisfare i desideri dei clienti. Ma non è facile. A volte i clienti vengono da noi con richieste impossibili, ad esempio, dobbiamo definire i programmi per il prossimo anno, in modo da poter piantare molte nuove piante, ma non tutti possono fare, già da ora, le loro scelte. Mi piace la sfida stagionale".


Daan van der Giessen (direttore commerciale Paesi Bassi) e Michael Brinkmann (CEO)

Ambizione internazionale
Il compito più importante del nuovo manager è far crescere l'azienda in modo stabile. "Non è mia ambizione attuare cambiamenti drastici. La SanLucar ha avuto successo negli ultimi venticinque anni, quindi non sono necessari grandi cambiamenti. E' più sulla messa a punto che bisogna lavorare".

"Vogliamo crescere su mercati come Medio Oriente, Cina e Russia - ha affermato Michael - Non sono nuovi per noi, ma sono diversi. Dobbiamo adeguare il modello europeo a questi mercati per avere successo. Mi concentrerò su quello. Un'altra sfida è che la comunicazione interna vada bene. Con uffici in Cina, Medio Oriente ed Ecuador è importante stabilire una buona comunicazione".



Considerando le dimensioni del mercato cinese, la scala su cui è possibile introdurre un nuovo concept commerciale è molto più ampia, eppure Michael è cauto su una crescita troppo rapida. "A volte le aziende vogliono svilupparsi molto rapidamente, noi preferiamo essere certi che la cooperazione abbia successo. Vogliamo sapere con certezza che abbiamo il prodotto giusto e il partner giusto" ha detto.

I diversi regolamenti sulle importazioni e le differenze nella logistica sono i due fattori che determinano il successo sul mercato. Inoltre, ogni gruppo di consumatori ha preferenze diverse per sapore e dimensione. "I tedeschi preferiscono frutta di dimensioni più grandi, ma non sono sicuro che lo stesso sia vero per il mercato cinese".
 


Strategia di crescita controllata
La SanLucar ha anche rivolto lo sguardo ai mercati più vicini, per esempio quello olandese. "Vogliamo introdurre il nostro approccio nei negozi dei Paesi Bassi, dove collaboriamo con supermercati e grossisti. E' un successo enorme in Germania, quindi perché non lo dovrebbe essere anche nei Paesi Bassi e in Belgio? Riceviamo risposte entusiaste".



Questa strategia di crescita controllata è possibile perché l'azienda è in mani private. "Negli ultimi venticinque anni, siamo cresciuti poco a poco, perché non siamo quotati in borsa e quindi non c'è alcuna pressione. Crescere non è la cosa più importante" ha dichiarato Michael. Pertanto, le acquisizioni non si adattano esattamente alla strategia di crescita. "E' complicato integrare completamente due aziende con culture diverse e farle lavorare insieme senza problemi. Non credo che un'acquisizione ci aiuterebbe".



"Personalmente ritengo che il processo decisionale sia molto più rapido per un'azienda privata - ha continuato Michael - Possiamo trarre conclusioni e prendere decisioni rapidamente. Inoltre, possiamo anche prendere decisioni che saranno proficue a lungo termine".

Questa visione a lungo termine è sempre stata il punto di partenza di Stephan Rötzer. "Stephan vuole lasciare qualcosa alla generazione futura - ha concluso - La maggior parte degli investitori non guarda lontano, né a lungo termine".

Per maggiori informazioni:
www.sanlucar.com
Data di pubblicazione: