Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

OP Rosaria: l'altissima qualita' nelle arance rosse si ottiene al costo di enormi sacrifici

"A pochi chilometri dal vulcano Etna, che conferisce agli agrumi proprietà organolettiche inimitabili, si raccolgono arance eccezionali fin da quando esiste l'agrumicoltura siciliana. Qui, per intenderci, è di casa la vera arancia rossa siciliana". Con queste parole Aurelio Pannitteri descrive orgogliosamente l'attività produttiva che lo vede coinvolto fin da quando, ragazzo, al seguito di papà Giuseppe e assieme al fratello Salvatore, ha cominciato a lavorare nel settore.


Da sx.: Salvatore e Aurelio Pannitteri

Oggi, l'OP Rosaria, grazie al sapiente management dei fratelli Pannitteri, può essere senz'altro definita un punto di riferimento dell'agrumicoltura siciliana di alta qualità in tutti i circuiti della GDO che conta.

Eppure, nonostante le molte soddisfazioni giunte nel corso degli anni, Pannitteri descrive lo sviluppo di questo settore e il suo stato attuale in chiaroscuro.

Allungare il periodo produttivo? Meglio di no.
"Mentre possiamo essere considerati tra i leader nell'agrumicoltura stagionale - ci confida Aurelio Pannitteri - incontriamo difficoltà per quanto riguarda l'allungamento della stagione con le bionde tardive. Si tratta di un segmento che ci permetterebbe di prolungare i mesi di lavoro, dando maggior respiro anche ai nostri conferitori, che così vedrebbero migliorato il loro reddito".

"Il perché della difficoltà di puntare sulle tardive - prosegue il presidente dell'OP - va ricercato sicuramente in molteplici fattori. Primo tra questi, la concorrenza da parte dei Paesi di oltremare, che hanno costi di produzione molto inferiori ai nostri. Altra causa che incide negativamente è l'elevata contribuzione fiscale sul lavoro in Sicilia, senza trascurare l'elevata incidenza dei costi per l'energia elettrica. Basti pensare che il 56% di questa voce è costituita da accise. Se a queste maggiori uscite aggiungiamo una tassazione che, in generale, non è certo tra le più basse in Europa o al mondo, allora diventa chiara a tutti la situazione nella quale siamo obbligati a operare tutti i giorni".


Sopra: un momento durante la lavorazione delle pregiate arance Rosaria

Per essere un po' più esaustivi, rispetto a quanto sostenuto da Pannitteri, non bisogna dimenticare che la Sicilia si trova in una posizione geografica tra le più periferiche dell'UE e ciò comporta, incontrovertibilmente, una maggiore incidenza dei costi di logistica.

"Se siamo letteralmente invasi dai prodotti esteri - aggiunge Salvatore Pannitteri - ciò è dovuto a una serie di veri e propri ostacoli che rendono il nostro lavoro complicatissimo. E ci si dimentica che in alcuni Paesi non esistono le restrizioni fitosanitarie che noi, d'altra parte, ci pregiamo orgogliosamente di rispettare con grande rigore, a garanzia dei consumatori e della salute dei nostri lavoratori".

"Produrre anche le arance bionde significherebbe tutelare proprio i consumatori con prodotti italiani - prosegue Salvatore - e in tal modo si contrasterebbe la disoccupazione, questa grande e discussa piaga sociale mai concretamente affrontata dagli organi preposti".



Non è questione di capacità imprenditoriale
"I produttori sono in difficoltà a investire sulla produzione di queste referenze - concludono i fratelli Pannitteri - perché il prodotto estero arriva ad un prezzo che per noi è un sottocosto. Solo grazie al fatto di aver creato nel corso dei decenni un'azienda ben strutturata, riusciamo a stare sul mercato nonostante tutti gli svantaggi strutturali che ci circondano e che non dipendono sicuramente dalle capacità imprenditoriali dei siciliani. L'eccesso di burocrazia, delle tassazioni e di una concorrenza discutibile che il produttore siciliano subisce, costituiscono i veri ostacoli. L'Irap al 4,82% sul lavoro, ad esempio, è un'imposta che già da sola costituisce motivo di penose riflessioni".

Contatti:
OP Rosaria - Pannitteri & C. srl

S.P. 135 - C/da Belpasso - Catania
Tel.: (+39) 095 7913562/3
Fax: (+39) 095 7913564
Email: info@pannitteri.it
Web: www.aranciarosaria.eu