Il clima di fiducia peggiora nella grande distribuzione
Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in diminuzione seppur con intensità diverse: la componente economica e quella futura registrano un calo più deciso (da 143,3 a 139,2 e da 121,6 a 119,8 rispettivamente) mentre il deterioramento è più contenuto per la componente personale (da 105,9 a 105,7) e corrente (da 111,5 a 110,1).
Più in dettaglio, si evidenzia una diminuzione del saldo relativo sia ai giudizi sia alle aspettative sulla situazione economica del paese nonché un aumento delle aspettative sulla disoccupazione; per quanto riguarda la situazione personale, i giudizi sulla situazione economica della famiglia sono in peggioramento mentre le aspettative sono in aumento.
Nel commercio al dettaglio il clima di fiducia scende da 113,2 a 110,0. Tra le componenti dell'indice emerge in diminuzione sia il saldo dei giudizi sulle vendite correnti, sia quello relativo alle aspettative sulle vendite future; in accumulo sono giudicate, infine, le scorte di magazzino.
Il clima di fiducia peggiora da 115,9 a 113,0 nella grande distribuzione e da 104,6 a 104,2 in quella tradizionale. Nella prima, si conferma sui valori dello scorso mese il saldo dei giudizi sulle vendite correnti, ma diminuisce quello delle attese sulle vendite future; nella seconda, si ridimensiona il saldo dei giudizi sulle vendite correnti e aumenta quello delle attese sulle vendite future. Quanto alle scorte di magazzino, il saldo della variabile emerge in aumento in entrambi i circuiti distributivi.