Millennials: in agricoltura utilizzano gia' app, droni e sensori
(Foto d'archivio)
"Bisogna puntare fortemente sull'agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori, mappe in 3D, Big Data, i quali permettono di acquisire ed elaborare dati esterni ed interni all'azienda, ottimizzando l'interazione con clima e condizioni del terreno e verificando lo stato di salute di vaste estensioni con un margine di errore di pochi centimetri – ha spiegato Maiorano - Le nuove tecniche assicurano sensibili miglioramenti delle prestazioni ambientali, con la riduzione dell'uso di fertilizzanti, dei fitofarmaci, dell'acqua, dei combustibili fossili e un'ottimale gestione del terreno. Riducono anche i pericoli derivanti dal lavoro agricolo, sia in termini di sicurezza, sia di rispetto alla salute. Tra l'altro, sono già presenti sul mercato macchine agricole di ultima generazione, destinate alla guida senza conducente".
"C'è la necessità di innovazione ma restano i gap strutturali – ha proseguito il presidente di Anga - Se un agricoltore negli Stati Uniti può lavorare contando già ora sulla rete 5G, in diverse zone rurali italiane esiste un problema di digital divide".
"Le nuove tecnologie - ha poi ricordato - permettono di migliorare le performance delle imprese contribuendo, nello stesso tempo, all'aumento dell'occupazione giovanile. Nelle aziende agricole ci sarà bisogno di nuove figure professionali, esperti nel digitale".