Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La testimonianza di Jody Cleworth (Marine Transport International)

Il settore logistica vedra' miglioramenti in connessioni, efficienza e sicurezza grazie alla blockchain

Un efficace programma sperimentale portato avanti dalla Marine Transport International (MTI), che si occupa delle tecnologie riguardanti la logistica, ha dimostrato che il settore subirà miglioramenti in termini di connessioni, efficienza e sicurezza grazie alla blockchain.

MTI, in collaborazione con Agility Sciences, ha pubblicato un Libro bianco che definisce nel dettaglio le condizioni d'impiego del loro Container Streams System nel contesto della catena logistica. I risultati del programma pilota sono stati verificati da scienziati dell'Università di Copenhagen e da leader della tecnologia marittima nei Blockchain Labs for Open Collaboration (BLOC).

Jody Cleworth, amministratore delegato di Marine Transport International, ha commentato: "I risultati di questo efficace programma sperimentale dimostrano quali pregi presenti la tecnologia blockchain una volta utilizzata per collegare diversi operatori della catena logistica".

"Avremo necessità di comunicare tra diverse blockchain, lavorando in modo interoperativo. Abbiamo già realizzato alcuni lavori in modo che ci sia comunicazione tra dispositivi, blockchain e sistemi legacy differenti, così da avere un'unica versione di comunicazione tra blockchain".

"Una catena logistica con tecnologia blockchain è altamente resistente ad attacchi informatici - ha continuato Cleworth - Trattandosi di una rete decentralizzata, una copia dei dati di spedizione essenziali è conservata in ogni singolo nodo: questo significa che anche se uno dei nodi fosse compromesso, i dati sarebbero comunque salvi".

Karim Jabbar del Dipartimento di Scienze Informatiche all'Università di Copenhagen ha aggiunto: "Questo programma pilota dimostra il grosso potenziale delle tecnologie legate ai registri condivisi e utilizzate per migliorare i processi della catena logistica. Il Container Streams System è unico per il fatto che non richiede una sostituzione completa dei sistemi esistenti, ma anzi la soluzione di MTI consente un'assoluta interoperabilità con le infrastrutture già in essere. Il settore logistica in generale può contare su migliori visibilità e connessioni, e sulla riduzione dei costi, come risultato dell'adozione di un registro condiviso".



Cleworth prosegue affermando che i costi in ingresso sono piuttosto ridotti, e che il punto è quello di avere a disposizione persone competenti a lavoro. "Una stima prudente è di una riduzione dei costi del 90%. Nell'industria delle spedizioni e della logistica siamo piuttosto competenti in termini di nuovi regolamenti e tappe, e le posizioniamo in modo che siano perfettamente gestibili".

"La riduzione dei costi è legata all'automatizzazione dei dati. Attraverso la tecnologia blockchain siamo in grado di elaborarli e formattarli, sia che si tratti di un nuovo sistema sia che il sistema sia molto vecchio, riducendo i costi di amministrazione".

"Ciò cui le persone fanno più difficoltà a passare sopra è il fatto di avere del personale addetto alle vendite, e un sistema interno di rendicontazione che accumula numeri e dati, da sfruttare per migliorare il risultato o creare un foglio di calcolo. Blockchain farebbe proprio questo lavoro in base a parametri esistenti".



Il sistema potrebbe essere applicato alla catena di approvvigionamento alimentare, prima di tutto per garantirne l'origine: "Si saprebbe sempre da dove proviene un prodotto e dove è diretto. Le operazioni si svolgerebbero senza attrito, e si potrebbe eliminare tutto quel lavoro con carte necessarie a spostare i dati da una parte all'altra. Esistono moltissimi certificati e regolamenti in materia di export. Gli organi di controllo farebbero nuove normative solo se necessario, e in base a parametri ben precisi grazie ai dati raccolti dalla blockchain, sarebbero in grado di leggere contratti o certificati in tempo reale".

"Concretamente, quello che abbiamo fatto con il nostro Libro bianco è di estrarre dati già quando il container è in fase di carico: i produttori possono registrate rese produttive specifiche per ogni prodotto e inviare foto, e tanto altro. Insieme a questi dati vengono raccolti quelli relativi alle condizioni climatiche, che attestino la qualità del prodotto acquistato dal consumatore. Questo processo di inserimento informazioni può continuare nella catena logistica: sia che il prodotto venga trasformato sia che venga spedito in container refrigerati o direttamente al dettaglio, è possibile seguirne il percorso passo passo".

"Quando discutiamo con i produttori alimentari, ci dicono che vorrebbero sbloccare quella sorgente dati in arrivo nella blockchain per dimostrare la provenienza e le certificazioni dei beni. Questo sistema eliminerebbe le inefficienze della catena logistica e permetterebbe un approccio just-in-time, abolendo gli sconti sulle consegne di prodotti sfusi".

Per maggiori informazioni:
Jody Cleworth
Marine Transport International
Email: jody@askmti.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: