Agroalimentare: oltre il 70% delle Pmi non investe nelle tecnologie
I limiti ci sono e sono, ancora una volta, di aspetto prettamente culturale. Ad esempio nel nostro settore vitivinicolo - un miliardo di bottiglie esportate nel 2015 – il 77,3% delle aziende non ha fatto investimenti a valore in tecnologie ICT, o ne ha fatti per meno di 5.000 euro negli ultimi cinque anni. I segnali positivi ci sono: perché il 52% delle imprese ha intenzione di fare investimenti superiori a questa soglia nel prossimo futuro, ma bisogna coinvolgere anche quel 31% di aziende, specie medio-piccole, che non ha espresso lo stesso livello di interesse.
"Oggi abbiamo a disposizione soluzioni che possono esaltare ancora di più l'eccellenza che il nostro agroalimentare esprime ed esporta in tutto il mondo, proteggerla e valorizzarla, ed allo stesso tempo capire di cosa ha bisogno - afferma Michele Fettuccia, responsabile dei progetti rivolti al settore agroalimentare nel piano di investimenti Digitaliani di Cisco Italia - ad esempio, come emerge dalla ricerca, ha bisogno di formazione, di un approccio più sistematico, di maggiore supporto nello sfruttare l'impatto dell'innovazione: e noi dobbiamo tenerne conto".
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