Asparago, una primizia che tutti stanno cercando
Foto d'archivio
In effetti, guardando i listini di alcuni mercati degli ultimi giorni (Verona e Roma, ad esempio), gli asparagi sono stati scambiati ad almeno 6 euro il chilogrammo.
"Coltivo 8 ettari di asparagi - dice Collodoro - e sono arrivato anche a 12 ettari. Poi però ho dovuto diminuire le superfici, perché non trovavo la manodopera. Il problema è che molti operai fanno problemi nel lavorare i giorni festivi, mentre gli asparagi non guardano in faccia nessuno: quando sono spuntati dal suolo, o li raccogli oppure il giorno dopo sono da buttare".
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Degli 8 ettari di coltivazione, il 50% è in coltura protetta e il resto in pieno campo. "Il clima è cambiato - dice Collodoro - e lo vedo da alcuni aspetti. Ad esempio, fino ad alcuni anni fa iniziavamo la raccolta, con le stesse varietà, anche a metà gennaio. Ora, già da alcuni anni, c'è stato un posticipo di quasi un mese. Del resto, abbiamo avuto gelate fino a pochi giorni fa".
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Nonostante tutto, la qualità è molto buona anche perché le basse temperature, pur avendo posticipato l'inizio della raccolta, mantengono i turioni molto compatti. Le varietà che Collodoro ha in coltivazione sono Atlas, UC157, Grande, Vegalim.
Il mercato sta rispondendo bene - conclude Collodoro - Io vendo per lo più ai mercati all'ingrosso siciliani, ma anche ad alcune catene della Gdo".