Francia: minori stock di mele, ma maggiori di pere
I prezzi a settembre erano del 2% sopra la media del periodo 2011-2016 (14% in più per le mele Gala). La stessa tendenza è stata registrata a ottobre e inizio novembre. La domanda interna è diminuita a dicembre per tutte le varietà, eccetto quelle "club". C'è stata poi, all'inizio della stagione, molta concorrenza da parte del settore agrumi.
Sul mercato europeo, le mele francesi sono in competizione con quelle italiane e polacche. Le vendite di Gala e di mele di grosso calibro sono state decisamente più attive rispetto a varietà come la Golden o la Granny.
Pere
Alla fine di dicembre 2016, le scorte di pere risultavano superiori del 2% rispetto a quanto registrato nel 2015, ma del 5% al di sotto della media quinquennale dello stesso periodo. Il locale ministero all'agricoltura ha riportato che, in seguito a un inizio piuttosto lento, la domanda ha visto poi una crescita ad agosto sul mercato nazionale come su quello europeo.
I prezzi delle pere estive, che erano stabili all'inizio della stagione, sono risultati poi nel complesso più elevati di un 30% rispetto al 2015, e di un 22% rispetto alla media quinquennale, a seguito di una produzione ridotta in concomitanza con una domanda attiva. Tuttavia questa tendenza ha subito un rallentamento a settembre, a causa di una maggiore concorrenza da parte della frutta estiva.
Anche i prezzi delle pere Williams erano piuttosto elevati. Le vendite a ottobre sono state nella norma, nonostante la dura concorrenza con le pere Conference provenienti da Paesi Bassi e Belgio.
Tra novembre e dicembre le scorte sono diminuite, mentre i prezzi sono rimasti del 12% sopra la media del periodo 2011-2015 a dicembre. Secondo le stime Prognosfruit il raccolto in Europa 2016 dovrebbe risultare inferiore del 9% di quello del 2015, e del 7% sotto la media quinquennale.