Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
A cura di Luigi Gallo, dell'ARSAC-CeDA n. 2 del Pollino - Castrovillari (CS)

L'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari in Calabria

I prodotti fitosanitari, detti impropriamente anche pesticidi, fitofarmaci, agrofarmaci, presidi sanitari o antiparassitari, servono a proteggere i vegetali o parti di essi da tutti gli organismi dannosi, a favorire o regolare i processi vitali dei vegetali, a conservare i prodotti vegetali, a controllare le piante indesiderate o dannose.

Con Delibera n. 308 del 27/08/2015, la Regione Calabria ha approvato le linee guida per l'applicazione del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (D.Lgs.n. 150/2012, Decreto del 22 gennaio 2014, ecc.). Il PAN che recepisce la normativa Europea, prevede, tra l'altro, un sistema di formazione obbligatoria degli utilizzatori professionali finalizzato al rilascio e al rinnovo dei certificati di abilitazione per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.


Distribuzione di prodotti fitosanitari su pescheto.

Ciò significa che, per acquistare e utilizzare i prodotti fitosanitari, tutti gli agricoltori devono possedere il relativo certificato di abilitazione; pertanto, devono acquisire delle conoscenze attraverso appositi corsi di formazione e, nel caso di primo rilascio, devono superare un esame finale (cfr. FreshPlaza del 28/10/2016).

La Regione Calabria con la citata delibera ha delegato l'Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura Calabrese (ARSAC) per la formazione. L'ARSAC garantisce questa formazione attraverso i Centri di Divulgazione Agricola (Ce.D.A.) che in tutta la Calabria sono 24 e ognuno ha competenza su una precisa area caratterizzata da diverse peculiarità agricole e comprendente il territorio di un certo numero di comuni.

Il personale dei Ce.D.A., specializzato in divulgazione agricola, nel corso del 2016, in tutto il territorio regionale ha già svolto circa 200 corsi con la partecipazione di oltre 5.000 utenti. I corsi, completamente gratuiti, hanno una durata di 20 ore con esame finale per il primo rilascio mentre, hanno una durata di 12 ore senza esame finale per il rinnovo del certificato che è valido 5 anni. Possono partecipare ai corsi tutti coloro i quali abbiano compiuto il 18mo anno di età presentando, una richiesta in bollo da 16,00 euro su apposito modulo, indirizzata al Servizio Fitosanitari Regionale allegando la fotocopia del documento d'identità e due fototessere.


Corsisti durante una lezione.

Gli argomenti trattati ai corsi di formazione riguardano essenzialmente: la normativa nazionale e comunitaria relativa ai prodotti fitosanitari; definizione e composizione dei prodotti fitosanitari e prodotti fitosanitari illegali; modalità di azione dei prodotti fitosanitari, rischio per l'ambiente e prodotti fitosanitari a minor impatto ambientale; classificazione e valutazione della pericolosità degli stessi, effetti sulla salute umana e prevenzione delle intossicazioni; corretta interpretazione delle informazioni riportate in etichetta; concetto di malattia delle piante e metodi di difesa e la difesa integrata; attrezzature per la distribuzione e corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Dagli anni '90, attraverso il Servizio fitosanitario, la Regione Calabria ha rilasciato le autorizzazioni, secondo la vecchia normativa, per l'acquisto e l'utilizzo dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi, affidando la formazione sempre ai Ce.D.A.. Dal 2006 questa materia è passata alle Province che, per la formazione, hanno continuato a ricorrere ai divulgatori dei Ce.D.A. Quindi, dagli anni Novanta, i Ce.D.A., in tutto il territorio regionale, hanno svolto oltre cinquemila corsi, partecipati da oltre centocinquantamila utenti.
Data di pubblicazione: