
E' possibile creare un SAP a basso costo e biodegradabile che possa trattenere grandi quantità di acqua, mantenere il terreno umido e migliorare la crescita delle colture? E' la domanda che si è posta la studentessa di 16 anni Kiara Nirghin di Johannesburg (Sudafrica).
Ed è proprio questa studentessa della St Martin's High School che ama studiare fisica e chimica ad aver vinto il primo premio al Google Science Fair 2016 con un progetto etico e sostenibile per far fronte al fabbisogno idrico di quelle zone in cui il problema della siccità si traduce in quello della sicurezza alimentare delle popolazioni più povere.
L'idea premiata è stata quella di utilizzare bucce d'arancia e di avocado per contribuire a mantenere l'acqua nel terreno.
"I SAP attualmente in commercio sono macromolecole che assorbono l'acqua e la rilasciano lentamente al terreno circostante; funzionano, ma sono fuori dalla portata economica degli agricoltori locali – spiega Kiara- al contrario una soluzione a base di bucce d'arancia e avocado è degradabile, conveniente ed è in grado di assorbire il 76,1% di acqua, una quantità significativamente maggiore di quella dei SAP tuttora in uso".
Senza contare che il SAP commerciale costa dai 2 ai 3mila dollari per tonnellata contro i 30-60 dollari per tonnellata della miscela di Kiara.
"Sono estremamente soddisfatta di aver creato un polimero super assorbente senza sostanze chimiche e completamente ottenuto da materiale organico di scarto, che ha la capacità di immagazzinare l'acqua nel suolo e combattere gli effetti della siccità sulle piante – conclude Kiara- Con l'uso di questo SAP a base di buccia d'arancia, la sicurezza alimentare nelle aree devastate dalla siccità potrebbe aumentare del 73%".
La validità di questa idea è stata premiata, adesso si spera sia implementata.