
Raccolta delle mele con agevolatrice.
"I nostri produttori sono disorientati – ha affermato Walter Thomas, delegato agricoltura del Comune di Egna – perché ricevono delle indicazioni che vanno contro la loro esperienza. In pratica, probabilmente per aggredire il mercato, dai magazzini e dalle strutture cooperative dicono di raccogliere sempre prima le mele. Ma i frutticoltori sanno che se si raccoglie troppo presto le mele non sono buone. Però 'questi ragazzi' che stanno negli uffici e non vengono mai in campo hanno altre direttive e vogliono le mele in anticipo. Con conseguenze negative".

Il servizio è stato trasmesso dalla tv regionale Rttr Alto Adige.
Thomas ha aggiunto che le mele del gruppo Gala sono sempre più rosse, ma in realtà dentro non sono ancora mature se raccolte troppo precocemente, al di là dell'aspetto esteriore.

"Ai nostri melicoltori vanno margini miseri, di appena 5 centesimi il chilogrammo – ha precisato Giorgio Nones della Coldiretti provinciale – con spese medie di 25-30 centesimi al chilo. Con questi margini risicati non c'è la possibilità di fare investimenti. In Europa si prevede un leggero calo di produzione, ma la Polonia, paese che è nostro agguerrito competitor pare essere in crescita. E il blocco delle importazioni dalla Russia sta riversando in Europa elevati quantitativi di prodotto".

Il servizio è proseguito poi con un'intervista a un giovane agricoltore che però si dedica alla campagna solo come secondo lavoro. Se dovesse lavorare a tempo pieno, forse non riuscirebbe a fare reddito. Un altro aspetto riguarda il mercato: trovano spazio le mele rosse, mentre le gialle sono poco richieste.