Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Agricolas Llahuen: 'Il Peru' ha il potenziale di diventare uno dei principali produttori di fragole'

"Le fragole sono frutti che non hanno certo bisogno di essere pubblicizzati per essere venduti; i consumatori le vedono e vogliono acquistarle - ha affermato in un'intervista Andrés Astorga della cilena Agrícola Llahuen - Ogni anno il nostro vivaio produce oltre 100 milioni di piantine di fragole, che rimangono principalmente in Sud America, anche se alcune varietà vengono spedite in Estremo Oriente. In ogni caso, il Cile resta uno dei principali consumatori e produttori, soprattutto in termini di consumo domestico e di esportazioni di prodotto surgelato".



Se teniamo conto che il mercato americano e quello europeo pagano quasi il doppio del prezzo che si raggiunge nel mercato interno sudamericano, la produzione di questo frutto è un'opzione redditizia per i coltivatori. Astorga ha assicurato: "L'implementazione di tecnologie è al momento il nostro investimento principale; pur avendo produttori a sufficienza, abbiamo bisogno di una gestione migliore delle risorse. I Paesi con molto potenziale, come il Perù, hanno tutti le risorse naturali per produrre grandi volumi di fragole; per raggiungere questo livello noi abbiamo bisogno prima di sviluppare le metodologie e cambiare la nostra filosofia".



"Anche la logistica è un problema, dal momento che strade e autorità devono essere pronte per un modello di produzione orientato all'export di frutti delicati. Riteniamo che il Perù sia il Paese più adatto al mondo per la coltivazione delle fragole perché il suo suolo e le condizioni climatiche sono migliori di quelle presenti in Cile e California. Se aggiungiamo il fatto che i coltivatori peruviani sono lavoratori molto produttivi e ottengono risultati di alta qualità, il Perù ha il potenziale di soddisfare con successo le necessità dei mercati internazionali".



Astorga ha concluso: "Lavoriamo anche con altri Paesi dal grande potenziale, come la Colombia, che ha ugualmente bisogno di un grande investimento nella logistica. Inoltre, viste le condizioni climatiche regionali del Paese, c'è la necessità di una gestione del terreno più sofisticata e l'utilizzo di serre è decisamente necessario. A causa di problematiche culturali, questo processo sta impiegando più tempo del previsto rispetto ad altre zone: ci sono progetti a lungo termine che porteranno quindi a risultati soddisfacenti e duraturi nel tempo".

Per maggiori informazioni:
Andrés Astorga
Agrícolas Llahuen SA.
Tel.: + 569 94382414
Email: aastorga@llahuen.com
Web: www.llahuen.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: