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Il resoconto

Bayer e l'innovazione contro le principali avversita' in frutticoltura

Bayer, con la divisione Crop Science, ha organizzato un evento dedicato all'Innovazione in Frutticoltura che si è svolto il 9 febbraio presso l'Hotel Ristorante Castello Rosso di Costigliole di Saluzzo (CN).


Da sx: Bevilacqua Alessandro, Ceredi Gianni, Vittone Graziano, Pasqualini Edison, Bacchiocchi Paolo.

L'incontro è stato coordinato da Graziano Vittone, tecnico presso Agrion (Manta, CN), che ha aperto i lavori illustrando le problematiche fitosanitarie più rilevanti della frutticoltura piemontese.

La frutticoltura piemontese si estende su quasi 19mila ettari, di cui il melo interessa per il 28,4%, actinidia per il 20,6%, pesco per il 15,1%, nettarine per il 14,4%, susino per l'8,3%, pero per il 6,8%, albicocco per il 4,9% e ciliegio per l'1,4%.

"Per quanto riguarda l'andamento climatico 2015, i dati alla mano indicano che le temperature invernali minime sono state leggermente superiori alla media e non ci sono state gelate invernali; la piovosità registrata nel trimestre primaverile è stata di 187 mm contro i 250 mm della media del periodo. Le temperature estive massime e medie sono state anomale con 40 giorni di caldo torrido e in autunno l'assenza di precipitazioni tra novembre e dicembre ha provocato un deficit idrico. Sulla base di queste condizioni, possiamo riassumere che l'andamento climatico 2015 ha favorito lepidotteri, acari, cimici, butteratura, colpi di calore, colpo di fuoco su pero, mentre ha ostacolato ticchiolatura, moniliosi e batteriosi". spiega Graziano Vittone.

E' poi seguito l'intervento di Alessandro Bevilacqua, tecnico presso Agrion, che ha presentato i risultati di un biennio di prove con Luna Experience®, fungicida Bayer per il controllo dei marciumi calicini su melo.

Il marciume calicino interessa principalmente varietà che hanno frutti con tubo calicino aperto e cavità calicina profonda. I funghi patogeni sono in grado di risalire il canale stilare fino a raggiungere la cavità carpellare (marciume del cuore). Il marciume può avere due forme differenti: marciume molle di tipo acquoso (Wet Core Rot) o di tipo secco (Dry Core Rot). Gli agenti causali di marciume possono essere Neonectria galligana, Botrytis cinerea, Stemphylium vesicarium, Alternaria spp., Trichotecium roseum, Fusarium spp., Botryospheria obtusa, B. dothidea.


Marciume calicino

"Abbiamo confrontato Luna Experience® con altri prodotti: tutti sono stati applicati a inizio e fine fioritura su melo. I rilievi sui frutti sono stati condotti alla raccolta e dopo 90 giorni di frigo-conservazione. In tutti i rilievi eseguiti, Luna Experience® ha ridotto numericamente l'incidenza di frutti sintomatici rispetto al testimone di riferimento e, nel primo anno di sperimentazione, tale riduzione è risultata significativa anche rispetto agli standard di riferimento. Dai frutti sintomatici (marciume molle) sono stati isolati funghi patogeni appartenenti alla specie Botrytis cinerea e al genere Fusarium spp., e Cylindrocarpon spp." spiega Bevilacqua.

La presentazione dei risultati è proseguita con Gianni Ceredi, tecnico Apofruit, il quale ha illustrato i risultati di prove contro la Monilia del pesco in Emilia-Romagna.


Quando si parla di monilinia si fa riferimento a tre specie: Monilinia fructigena, Monilinia laxa e Monilinia fructicola, di queste però la M. fructicola è la più aggressiva.


Monitoraggio della popolazione di Monilinia spp.. Dalla tabella si evince l'aumento della diffusione di M. fructicola.

"Da diversi anni si conducono prove per valutare l'efficacia di diverse sostanze attive impiegate nella prevenzione dei marciumi su pesche e nettarine, in particolare contro Monilia, che rappresenta una delle principali infezioni fungine post-raccolta. Dai risultati condotti finora possiamo dire che fra i principi attivi saggiati quelli più efficaci sono stati Tebuconazole e Fluopyram con un'efficacia del 73% e 81%, rispettivamente, se utilizzati singolarmente; mentre se utilizzati miscelati l'efficacia è del 80%, come nel caso di Luna Experience®".

Sulla base dei risultati presentati da Agrion e Apofruit, Paolo Bacchiocchi, Tecnico commerciale Bayer, ha illustrato le novità Bayer in Frutticoltura .

Per venire incontro alle esigenze di agricoltori e tecnici, Bayer ha realizzato un app scaricabile su smatphone o tablet che consente di avere il catalogo dei prodotti sempre aggiornato.

"Luna Experience® è il nuovo fungicida ad ampio spettro a base di Fluopyram e Tebuconazolo. Fluopyram e Tebuconazolo, integrandosi tra loro, formano un prodotto caratterizzato da una particolare capacità di diffusione che protegge uniformemente le parti trattate" spiega Bacchiocchi.

Il p.a. più mobile (TBZ) si diffonde più velocemente all'interno della pianta mentre il meno mobile (FLU) dispone di una più pronunciata attività che ne prolunga l'azione fungicida. Il Tebuconazolo, agendo da veicolante, facilita la penetrazione del Fluopyram, ottenendo come risultato un'azione sinergica.

Luna experience® è registrato su melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio e da quest'anno anche su susino. Il prodotto è efficace non solo contro Monilia, come illustrato dai colleghi che mi hanno preceduto, ma è anche efficace contro la maculatura bruna del pero, ticchiolatura e oidio del melo, infine ha un profilo residuale favorevole".



Bacchiocchi ha anche illustrato due prodotti insetticidi: Movento®, il primo insetticida a doppia sistemia, e Sivanto®, nuovo insetticida sistemico in commercio nel 2017.

Movento è registrato su pomacee, drupacee, vite, agrumi e orticole in pieno campo e serra, da quest'anno la registrazione è estesa anche a cachi e kiwi; è efficace contro psilla, afidi, cocciniglie cecidomia, cicaline e fillossera, possiede un meccanismo d'azione originale, ideale per i programmi anti-resistenza ed è selettivo sugli insetti utili e ausiliari.

La giornata si è conclusa con l'intervento di Edison Pasqualini, entomologo dell'Università degli Studi di Bologna, sulla cimice asiatica (Halyomorpha halys). Pasqualini ha riportato le esperienze e valutazioni svolte su pero nel corso del 2015.

"Si tratta di un insetto estremamente fastidioso per l'abitudine di entrare in massa (aggregazioni) nelle abitazioni in autunno, cercando luoghi asciutti e bui, ed è dannoso per i fruttiferi. In sostanza, H. halys è una specie attualmente "difficile" poiché attacca moltissime colture, ha una rilevante capacità di spostamento, le neanindi si spostano di molti metri ma gli adulti volano fino a 50 km di distanza, la bio-ecologia è ancora sotto indagine, i danni sui frutti sono causati da tutti gli stadi mobili dell'insetto, la lotta naturale non è ancora efficace e la difesa chimica è da allineare con IPM (Integrated Pest Management)" dice Pasqualini.


H. halys attacca seguendo la fenologia delle piante, attacca prima i bordi poi si propaga all'interno delle colture (arboree e annuali). Il pesco è tra le colture preferite (riproduttive), infatti sul pesco può completare l'intero ciclo senza allontanarsi. Il pesco è la prima che subisce gli attacchi (fruttifica prima) e le punture molto precoci "lignificano" il frutto senza danni visibili.

Molti prodotti sono stati recentemente valutati soprattutto in USA in prove di laboratorio e semi-campo (field-based-trials) con applicazione topica o residuale; fra quelli più attivi si trovano alcuni piretroidi, neonicotinoidi e miscele varie. Alcuni prodotti fra quelli più attivi non sono registrati in Italia o non sono più autorizzati.

I problemi tecnici di base dei prodotti sono la persistenza in campo (dalla quale dipende la frequenza dei trattamenti), per il momento tutti hanno un effetto abbattente ma non persistente, e la selettività, che potrebbe provocare la comparsa di specie nuove e vecchie con popolazioni accresciute (resurgence, replacement, fleure-up, outbreaks).

I fattori di interesse nella scelta dei prodotti e dei trattamenti sono: DL50 e Security index, lo stadio di sviluppo prevalente, la coltura, la distribuzione (inizio e frequenza); infine è importante considerare la superfici dei frutteti, le varietà ed il numero di varietà presenti nello stesso frutteto, l'inizio degli interventi e l'efficacia di alcuni insetticidi nel breve periodo.

Il gruppo di ricerca di Pasqualini ha condotto alcune prove sull'efficacia, in particolare sulla % di mortalità nel breve periodo, di alcuni insetticidi contro la cimice asiatica.

"Tutti i prodotti hanno mostrato attività su H. halys – continua Pasqualini- la % di mortalità assoluta in campo non raggiunge quelli di laboratorio ("il campo mitiga"). I risultati (% mortalità) sono sottostimati perché relativi a sole 24 ore (manca l'effetto residuo). Decis Evo tra quelli provati sembra il prodotto più abbattente e tempestivo."

Pasqualini conclude: "Vanno unite tutte le competenze disponibili per approfondire le conoscenze e sperimentare/adeguare tutti i dispositivi di difesa multi-tattici possibili."