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L'obiettivo di alcune aziende del Siracusano dedite alla coltivazione del frutto esotico

Tra sei anni mango siciliani sui mercati nazionali?

Gli agricoltori siciliani stanno mostrando sempre maggiore interesse verso i frutti esotici. Sono pochissimi però quelli che puntano alla coltivazione del mango, sia per una scarsa conoscenza della pianta in sé, sia per la mancanza di esperienza.

Da circa dieci anni, a 5 km da Siracusa Giuseppe Forenze coltiva questo frutto esotico su un paio di ettari. "Ci troviamo a 75 metri sopra il livello del mare, su un terreno che presenta una lieve pendenza ed è esposto a sud. La principale varietà coltivata è la Kensington Pride, ma stiamo testando anche altre cultivar, tra cui R2E2 e Rosa. La qualità del prodotto risulta ottima, con frutti molto colorati. Riforniamo soprattutto il mercato locale, toccando il Catanese, l'area di Ragusa, in generale tutta la parte sud-orientale della Sicilia".


Mango Kensington Pride.

"Essendo in pochi a coltivare mango, spero che aumenti il numero di produttori di questo frutto esotico". Giuseppe sottolinea infatti che, a livello nazionale la richiesta c'è sicuramente, a mancare è però l'offerta. "Non disponiamo ancora di volumi sufficienti a soddisfare il fabbisogno del mercato interno. E invece saremmo propensi a commercializzare i nostri frutti nel Nord Italia e pure a esportarli in Germania e Paesi Bassi, per citare due nazioni in cui il mango è già d'uso comune. Attualmente si tratta solo di un progetto, in quanto finora non è stata effettuata alcuna spedizione importante. Speriamo inoltre di coinvolgere giovani disoccupati nella coltivazione di questo frutto, magari convertendo i piccoli agrumeti in questa coltura più redditizia".



Mango Kensington Pride.

Nel lungo termine, il produttore siracusano intravede una prima evoluzione per quanto riguarda i mercati nazionali. "Tra cinque-sei anni, il nostro prodotto di alta qualità potrebbe arrivare sulle principali piazze della Penisola per poi varcare i confini europei. In Sicilia, pur non essendo molto conosciuto, il frutto viene apprezzato per il sapore, che è molto buono".


Mango R2E2.

Il Siracusano si offre per la coltivazione di questo frutto esotico, ma non nella sua interezza. "Nel corso degli anni abbiamo notato che per coltivare il mango è importante la struttura del terreno e anche che la produzione avvenga in zone esenti da gelate".


Mango Rosa.

Con la collaborazione del vivaista messinese Natale Torre e l'esperienza dello stesso Forenze, un altro siracusano, Andrea Garro, sta intraprendendo - solo per passione al momento - la strada della coltivazione del mango. "Da circa tre anni ho una produzione molto piccola, di circa 400 piante di diverse varietà: Glenn, Kensington Pride, Osteen e Keitt. I risultati scaturiti nel Siracusano fanno ben sperare in un roseo futuro: l'ottimo microclima dell'area consente infatti alle piante di svilupparsi bene, in particolare i mango Kensington Pride e Osteen".


Mango Kensington Pride.

La produzione avviene con l'ausilio delle più moderne tecnologie, nel senso che si guarda molto all'ottimizzazione sia delle risorse idriche sia dei fertilizzanti. "Prima però di avviare un frutteto dedicato a mango - aggiunge Garro - è necessario effettuare le dovute analisi; ottima qualità del terreno e dell'acqua sono requisiti fondamentali".

In un'ottica di ampliamento della gamma, si potrà in futuro certamente includere altri frutti esotici, in primis l'avocado.

Per maggiori informazioni:
Giuseppe Forenze
Email: giuseppeforenze@gmail.com

Andrea Garro
Email: garro.andrea@gmail.com