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Come connettere le comunita' agricole ai mercati? Attraverso il teatro partecipativo!

Il marketing risulta un concetto difficile da spiegare alle persone coinvolte solo in alcuni passaggi della filiera. In questi casi, il teatro partecipativo può aiutare a esplorare questioni di una certa importanza per le comunità e avviare un processo di dialogo e di interazione. Può costituire un valido strumento per veicolare concetti complessi in maniera coinvolgente e divertente a un gruppo sociale differenziato, con diversi livelli di educazione.

Nel contesto del progetto Tropical Fruit Trees portato avanti a Sirsi (India) e a Sarawak (Malesia), Hugo Lamers (nella foto a lato), scienziato dell'istituto di ricerca internazionale Bioversity International, ha illustrato il potere del teatro di strada nel comunicare determinati concetti - quali per esempio competitività di mercato e catena del valore - alle comunità.

"Ho imparato - ha dichiarato Hugo - che la commercializzazione dei prodotti è spesso difficile per le comunità agricole, le quali sono più concentrate sul loro lavoro di produzione. Inoltre il marketing è un concetto arduo da spiegare a comunità con poca esperienza. Il teatro di strada è quindi una buona opportunità per far arrivare concetti complicati. Le persone riescono a comprendere meglio con l'ausilio di uno spettacolo che non con una discussione o una presentazione sugli stessi argomenti".

L'impegno in questo caso è notevole, perché chi deve recitare ha bisogno di preparazione: è richiesta perciò massima disponibilità, una giornata per discutere il copione e poi almeno una prova. Non è infatti l'interpretazione che conta, quanto il messaggio da veicolare.



Hugo ha continuato a spiegare: "A Sirsi, nello stato federato indiano del Karnataka, abbiamo lavorato con una Ong-Organizzazione non governativa locale a cui l'idea è piaciuta molto, al punto da ampliarla aggiungendo la musica e trasponendola in una storia popolare tradizionale. Se si usa il teatro di strada per portare un messaggio in una comunità o per spiegare concetti difficili; è importante che lo spettacolo sia breve, 10 o 20 minuti al massimo, ed è essenziale moderare la discussione che ne segue".

Cosa hai imparato dalla rappresentazione? Come si collega alla tua vita quotidiana? Riconosci qualche elemento nello spettacolo?: queste solo alcune delle domande da porre durante la discussione, che aiuta decisamente a imprimere meglio i concetti teatralizzati.



"E' più bello - ha precisato Hugo - realizzare lo spettacolo in un luogo esterno alla comunità, ma molto difficile da mettere in pratica, a volte. Io stesso mi sono cimentato come attore e credo che alla gente sia piaciuto davvero vedere lo spettacolo".

L'esperienza di utilizzare il teatro partecipativo nel progetto Tropical Fruit Trees ha dimostrato che coinvolgere persone di diversa estrazione può innescare una discussione utile intorno a temi difficili da cogliere per un pubblico spesso analfabeta. Il teatro partecipativo continua a stupire per l'effetto molto positivo che ha su ricercatori, attori, collaboratori e pubblico.



La ricerca è cofinanziata da UNEP-GEF e dal programma di ricerca su foreste, alberi e agroselvicoltura CGIAR.

Elaborazione FreshPlaza su fonte bioversityinternational.org