Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Piu' potere alle donne per far crescere l'agricoltura

"Feed the future" - la campagna del governo degli Stati Uniti d'America per la sicurezza alimentare e contro la fame - ha diffuso i dati di un'importante indagine relativa al legame tra il potere delle donne e lo sviluppo agricolo (cfr. FreshPlaza del 31/03/2015).

"Attraverso Feed the Future - spiegano gli ideatori del progetto - stiamo lavorando per arrivare a una considerevole riduzione della fame nel mondo stimolando la crescita agricola e cercando di migliorare il livello di nutrizione, in particolar modo delle donne e dei bambini. Lo studio mostra come, migliorando la condizione della donna, aumenta la produttività agricola. Allo stesso tempo si riduce la povertà e anche il grado di alimentazione si eleva. Il futuro di tutta l'umanità può essere migliore, basta semplicemente aumentare il potere delle donne".

Questo studio è molto importante perché non prende in considerazione esclusivamente il ruolo della donna, ma anche quello dell'uomo. Questo significa che dà la possibilità di analizzare lo status della donna in rapporto alla "responsabilizzazione" degli uomini.


Clicca qui per un ingrandimento.

Nel grafico in alto emerge come in tutti i Paesi, a eccezione della Liberia, la crescita di potere della donna impegnata nel settore agricolo sia più legata all'appartenenza a un gruppo piuttosto che alla perdita di potere maschile. Il carico di lavoro risulta essere tra i primi 3 indicatori che contribuiscono alla perdita di potere femminile, tranne che in paesi come la Cambogia, l'Honduras e il Tagikistan.

A questo punto lo studio si chiede che cosa potrebbe influenzare la perdita di potere femminile. Per rispondere a questa domanda si concentra sull'educazione e su come questa può influire.


Clicca qui per un ingrandimento.

In generale una buona educazione corrisponde a un livello di potere più elevato per le donne, ma non è sempre così. Come mostrano i grafici (nel primo - sopra - è indicato il grado di istruzione primaria mentre nel secondo - sotto - quella secondaria, NdR), ci sono infatti delle eccezioni.


Clicca qui per un ingrandimento.

La ricerca va poi a studiare altri due fattori molto importanti legati all'universo femminile: la dieta alimentare e l'allattamento al seno.

Nel primo caso (grafico sotto) si va a vedere se i bambini tra i 6 e i 23 mesi, oltre al nutrimento derivante dall'allattamento al seno materno, ricevono complessivamente un'alimentazione adeguata o per lo meno accettabile.


Clicca qui per un ingrandimento.

Nel secondo caso (grafico sotto) si considera invece la percentuale di bambini allattati esclusivamente con latte proveniente da seno materno. Ciò è importante in quanto il latte materno contiene dei principi nutritivi che producono effetti significativi per la salute e il benessere futuro del bambino.


Clicca qui per un ingrandimento.

Dalla ricerca emerge poi un elemento davvero sorprendente: esiste un forte legame tra l'emancipazione femminile e la prevalenza di bambini che ricevono un nutrimento adeguato. Questo significa che nei paesi più emancipati sono presenti bambini, e quindi futuri uomini, che hanno ricevuto un buon nutrimento e che pertanto in prospettiva potranno godere di buona salute.

Dallo studio emerge poi che esiste una relazione positiva tra il grado di emancipazione femminile e l'utilizzo dell'allattamento come via esclusiva di nutrimento per i bambini al di sotto dei 6 mesi.

Lo scopo principale di questo studio è quello di avere a disposizione dei dati che permettano di conoscere più a fondo l'universo femminile e le dinamiche che vi ruotano attorno nei diversi Paesi. Le informazioni sono un punto di partenza che permette al Governo di indirizzare al meglio i propri sforzi verso delle mete più chiare e definite.

Se si prende, ad esempio, in considerazione il Bangladesh che è il paese che ha ottenuto il punteggio più basso, si possono prospettare delle diverse politiche di intervento. "Feed the Future" potrebbe in questo caso concentrarsi sulla formazione, l'assistenza tecnica volta all'alfabetizzazione degli imprenditori agricoli e molti altri aspetti.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte www.feedthefuture.gov