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"E "postano" i loro ritratti su Facebook"

Giornata mondiale della donna rurale: le imprenditrici di Confagricoltura incrociano le braccia

Sono migliaia le imprenditrici agricole di Confagricoltura che ieri, 15 ottobre 2014, in occasione della Giornata mondiale della donna rurale, hanno deciso simbolicamente di "incrociare le braccia" fino alla mezzanotte.

Da nord a sud su Facebook è un'esplosione virale di ritratti di imprenditrici agricole a braccia conserte. "Abbiamo scelto – ha detto Marina Di Muzio, presidente di Confagricoltura Donna - questa iniziativa attraverso i social, corale e silenziosa, che grida attenzione per il nostro settore e per le donne che ci lavorano. Servono più politiche di genere, ma anche minor burocrazia e maggiore accesso al credito."


Confagricoltura Emilia-Romagna. Nella foto: Flavia Montroni, Luisa Brini e Chiara Montroni. Conducono un'azienda a Castel San Pietro (BO) di tipo orticolo-cerealicolo e frutticolo-sementiero. Le colture principali sono la patata DOP di Bologna e la Cipolla di Medicina IGP.
 
In Italia, mediamente, un'azienda su tre è condotta al femminile, così come più del 40% degli agriturismi ed una fattoria didattica ogni 2. Ma non solo. Fior fiore di aziende cerealicole, zootecniche, ortofrutticole e floricole sono guidate da donne imprenditrici determinate, colte, creative e appassionate.

Sembra impensabile che nel terzo millennio, non esclusivamente nei Paesi in via di sviluppo, ancora esistano problemi di empowerment femminile, di accesso alle risorse economiche, di diritto all'istruzione, di parità e di potere politico. Più di un quarto della popolazione mondiale è costituito dalle donne rurali e grazie al loro impegno l'agricoltura ha contribuito in modo significativo alla crescita economica, sociale e culturale delle aree rurali.


Confagricoltura Asti - Selfie-ritratto a braccia incrociate per dire che "le donne in agricoltura ci sono e vogliono contare di più".

"Ci impegniamo e continueremo a farlo – conclude Di Muzio - perché ci sia una sempre più consistente presenza femminile a partire proprio dal mondo agricolo italiano, dove un'azienda su tre è condotta da una donna. Occorre pensare ed agire in modo nuovo e le donne di Confagricoltura lo fanno da tempo."
Data di pubblicazione: