La produzione statunitense di mele rappresenta solo un 6% di quella mondiale. Il raccolto cinese dovrebbe raggiungere la quota record di 41 milioni di tonnellate, pari al 54% della produzione mondiale.
Tale stima preliminare è stata fornita in occasione della conferenza sulle previsioni produttive e il commercio internazionale delle mele organizzata dalla U.S. Apple Association lo scorso agosto a Chicago. A fornire le cifre relative alla Cina è stato Michael Choi, presidente della Zhonglu America Corporation, società sussidiaria della Zhonglu Fruit Juice Company.
Choi ha spiegato che l'83% delle mele consumate dai cinesi sono fresche. Le importazioni sono relativamente scarse, ma in genere Red Delicious statunitensi risultano gradite e vengono predilette per fare dei regali, grazie alla loro forma e colore.
Il mercato cinese apprezza le mele dolci e la coltivazione principale è rappresentata dalla Fuji; stanno comunque aumentando anche le piantagioni di mele Gala.
Principalmente vengono coltivate le Fuji, anche se le piantagioni di Gala sono in aumento. Dato però che le rese per entrambe le varietà sono inferiori, quest'anno, buona parte del raccolto sarà indirizzato al mercato del fresco invece che all'industria del succo concentrato di mela, che pertanto proseguirà nella tendenza discendente già in atto da qualche anno.
Secondo l'analista, infine, la Cina dovrebbe vendere più mele in Russia, a seguito del bando di quest'ultima nei confronti delle importazioni da Stati Uniti e Europa.
Europa
Philippe Binard, segretario generale della World Apple and Pear Association (WAPA), ha ricordato che i raccolti europei di mele dovrebbero risultare del 12% sopra la media, con una quota di circa il 30% proveniente dalla Polonia. Il raccolto polacco dovrebbe raggiungere le 3,5 milioni di tonnellate, con un aumento del 13% rispetto all'anno 2013 e il più grande raccolto da decenni.
Canada
Donald Werden, responsabile vendite e logistica della Norfolk Fruit Growers Association in Simcoe, Ontario, ha stimato che il raccolto canadese sarà di 22 milioni di casse (=oltre 470.000 tonnellate): il più grande dal 2007.
In particolare, l'Ontario dovrebbe produrre 9 milioni di cartoni di mele (=195.000 ton), il 6% in meno dello scorso anno, mentre dalla Columbia Britannica si attendono 4,5 milioni di casse (=97.000 ton), il 16% in più rispetto allo scorso anno.
Il Quebec dovrebbe produrre il 2,5% in meno, ovvero 6 milioni di cartoni (=130.000 ton). I produttori della Nuova Scozia anno dovuto affrontare una grave infezione di colpo di fuoco batterico a seguito dell'uragano Arthur di luglio, ma comunque la produzione dovrebbe essere di 2 milioni di casse. Il New Brunswick produrrà 170.000 cartoni.
I produttori canadesi, solitamente orientati verso la varietà McIntosh o simili, stanno introducendo cultivar più moderne come Honeycrisp, Ambrosia e Gala. La principale varietà dell'Ontario, per quest'anno, è comunque la Northern Spy.
(NOTA: L'unità di misura per le mele è il "bushel" - cesta, nel testo tradotto cassa o cartone - dal peso unitario di 48 libbre=21,7 kg).
Messico
Secondo Leighton Romey, CEO di Paquime Group - compagnia di produzione, importazione e distribuzione di frutta con sede a Chihuahua - la produzione messicana dell'anno scorso è stata "un vero disastro".
Nonostante una produzione 2013 del 50% più abbondante rispetto alla norma (24,5 milioni di casse=oltre 530.000 tonnellate), il settore si scontrò con una scarsità di manodopera, di bins e di spazio di stoccaggio a temperatura controllata.
Ora i prezzi sono bassi, ma si prevede che miglioreranno in novembre, quando arriverà sul mercato il raccolto del 2014, stimato a 16 milioni di cartoni (=347.000 ton).
Sud America
Rene Alacorn, manager sudamericano per la cilena Carlos Steffens Inc. ha riportato come le gelate abbiano danneggiato la produzione, portandola a 695.00 ton in Argentina, 1,2 milioni di ton in Brasile e 1,6 milioni di ton in Cile.
I produttori sudamericani esportano in tutto il mondo. Il Cile è l'unico a spedire una parte sostanziale del suo raccolto di mele negli Stati Uniti.
"E' probabile che saranno inviate più mele in Russia", ha annunciato, ma è probabile che saranno quelle del raccolto di marzo 2015, non quelle raccolte ora.
Fonte: goodfruit.com
Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.


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