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Cresce del 13% la produzione mondiale di fragole e il Cile ci investe su

Negli ultimi anni, il commercio internazionale di fragole, fresche o trasformate, è notevolmente cresciuto. Secondo i dati forniti da Trade Map, nel 2013 le vendite mondiali hanno raggiunto 1.533.000 tonnellate, il 29% in più rispetto al 2006. Le abitudini della popolazione mondiale stanno infatti cambiando in favore di alimenti più salutari, veloci e semplici da preparare, o consumabili come snack.

Allo stesso tempo, si profilano nuovi mercati emergenti come l'Asia dove c'è ampia possibilità di crescita, visto che il consumo è ancora basso, anche se con una tendenza in aumento. I mercati europei stanno cominciando a registrare un incremento dei livelli di consumo durante tutto l'anno.

Ecco perché il Cile sta investendo su questi frutti rossi, anche sfruttando i vantaggi in termini di clima e suolo idonei a questa coltivazione, che in più cresce in un periodo controstagionale rispetto all'emisfero nord.

L'unico limite è costituito dalle grandi distanze del Cile rispetto tutti i mercati principali; per ovviare a questo, sarà il settore delle fragole surgelate quello sul quale si punterà maggiormente. Da qui anche l'importanza di avere celle frigo dalla capacità adeguata che rendano possibile raggiungere un numero sempre più grande di mercati garantendo un prodotto di qualità eccellente.

Sul totale delle esportazioni di fragole del Cile, il 53% è rappresentato da fragole fresche, il 38% da fragole surgelate e il 9% da fragole trasformate e conservate; quindi, anche se le fragole fresche sono ancora le più commercializzate, quelle surgelate non restano molto indietro. Il tasso medio annuo di crescita per le fragole surgelate negli ultimi sette anni è stato del 4,4%, mentre le fragole fresche hanno registrato un tasso medio annuo del 3,6%. Per quanto riguarda le fragole trasformate o in conserva, non sono stati registrati cambiamenti importanti, con un tasso medio di crescita dell'1,4%

Il prezzo medio globale all'esportazione per le fragole surgelate nel 2013 ha raggiunto 1,5 dollari al kg, mentre le fragole fresche hanno registrato quasi il doppio del prezzo, raggiungendo i 2,82 dollari al kg.

In Cile, le fragole vengono prodotte principalmente nelle regioni Metropolitana e di Maule. INE ha stimato che queste zone rappresentano quasi l'80% della superficie di produzione nazionale. Le varietà più popolari sono la Camarosa e la Chandler.

Secondo il Consiglio di Ricerca Economica (ERS), le nazioni europee hanno registrato un consumo medio di fragole di quasi 1,6 kg pro capite all'anno,. Negli Stati Uniti, il consumo risulta maggiore, raggiungendo i 3,6 kg pro capite nel 2012. Nei mercati emergenti (Messico, Brasile, Corea del sud e Giappone), il consumo medio si ferma a 2,6 grammi pro capite. E' in queste nazioni, quindi, che il settore ha più opportunità di crescita.

In termini globali, la produzione di fragole è aumentata del 13% negli ultimi 5 anni, raggiungendo 4.516.810 tonnellate nel 2012. Il produttore principale sono gli Stati Uniti, con 1.366.850 tonnellate; di queste, l'80% viene riservato al mercato del fresco.

La Valle della Costa della California centrale viene chiamata la "Capitale del mondo per i piccoli frutti" per via della sua ingente produzione di fragole, lamponi e mirtilli. L'area produce il più grande volume di questi frutti al mondo.

Il Messico risulta secondo, con 360.426 tonnellate, seguito da vicino dalla Turchia con 353.173 tonnellate. La Spagna si aggiudica il quarto posto con 289.900 tonnellate, delle quali, il 75% viene riservato al mercato del fresco. Al quinto posto troviamo l'Egitto, con 242.297 tonnellate.

I primi cinque produttori mondiali di fragole (media anni 2012-2013)

Fonte: FAOSTAT

Le principali nazioni esportatrici dedicano oltre al 70% della loro produzione al mercato del fresco, con il restante che viene smistato in frutta trasformata (principalmente surgelata). Le esportazioni di fragole hanno totalizzato 1.533.483 tonnellate nel 2013, per un valore di 3.477 milioni di dollari. In termini di volume, le fragole fresche rappresentano il 53% di tutte le fragole esportate. Le fragole surgelate seguono con il 38% delle esportazioni totali; le fragole trasformate o conservate rappresentano il rimanente 9%.

Le esportazioni sono aumentate del 18,6% in termini di volume e del 34,5% in valore negli ultimi cinque anni, sempre con le fragole fresche in testa. Tuttavia, le fragole mostrano una stabilità superiore in termini di volumi, che proseguono comunque un andamento al rialzo. Il volume commerciale di fragole trasformate o conservate non presenta grandi variazioni, e i prezzi mostrano una leggera crescita.

La ricerca attuale di nuove varietà si concentra sull'individuare quelle con una conservabilità post raccolta più lunga, oltre che dotate di caratteristiche accattivanti come migliore colorazione dei frutti e buon sapore.

Fonte: FoodNews latam

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: