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Agricoltura: necessaria una rivoluzione culturale per rendere il settore attraente ai giovani

L'agricoltura sta attraverso una crisi senza precedenti. Una crisi che non riguarda solo l'aspetto economico ma anche quello sociale e culturale.



Le nuove generazioni non sono più attratte da questo mestiere perché pensano che non sia in grado di fornire loro una chance professionale. I giovani non vedono possibilità di crescita in questo comparto. 

Tale tendenza deriva da un'immagine dell'agricoltura in decadenza e seriamente compromessa. Dall'altra parte, gli agricoltori continuano ad invecchiare e non riescono a trovare giovani pronti a sostituirli. Negli Stati Uniti d'America, per esempio, la metà degli agricoltori ha più di 55 anni mentre nell'Africa sub-sahariana l'età media degli agricoltori si attesta sui 60 anni.

In base a quanto rilevato dall'Istituto Internazionale per l'Ambiente e lo Sviluppo (IIED) l'esodo degli agricoltori si tradurrà presto in un drastico ed evidente cambiamento del settore.


L'esodo dei contadini verso le città, dal 1910 fino alle proiezioni relative all'anno 2050.

L'Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite prevede che, nei prossimi anni, a livello globale, ci sarà un incremento dei disoccupati pari a 3,8 milioni. Un vero e proprio problema che potrebbe essere arginato proprio avvicinando i giovani all'agricoltura, settore che offre enormi potenzialità in fatto di nuovi posti di lavoro.

Si deve però partire da una rivalutazione dell'immagine dell'agricoltura. I primi esperimenti di un cambio di mentalità si stanno registrando a New York e a Nairobi, dove i giovani hanno cominciato a confrontarsi con nuove opportunità di carriera nel settore agricolo: ci si può specializzare nell'agricoltura biodinamica, nelle tecnologie di comunicazione, nel marketing, nella logistica, in progetti di agricoltura urbana, nella preparazione del cibo e in moltissimi altri settori.


Urban farming, l'agricoltura urbana.

La rivoluzione culturale deve partire dagli agricoltori, dalle imprese, dai politici e dagli educatori. L'obiettivo è rendere l'agricoltura intellettualmente stimolante ed economicamente sostenibile agli occhi delle nuove generazioni .

In tutto il mondo si stanno moltiplicando le iniziative a sostegno di una nuova visione dell'agricoltura. Negli Stati Uniti si sta lavorando per rafforzare i sistemi alimentari locali e si stanno sostenendo i nuovi agricoltori attraverso un programma di formazione che li istruisce sui sistemi aziendali.

Si stanno inoltre diffondendo iniziative culturali legate al settore agricolo. Lo scorso anno in Africa Joseph Macharia ha aperto una pagina Facebook "Mukulima Young" per incoraggiare i giovani a lavorare in agricoltura. 

Farm Africa ha avviato un corso di formazione per l'impresa rurale. In Asia meridionale si stanno mobilitando giovani tra i 18 e i 36 anni per tentare un cambiamento delle linee guida del Governo per contrastare il cambiamento climatico e responsabilizzare su agricoltura e acqua.

Stanno inoltre prendendo sempre più piede iniziative legate all'educazione e all'istruzione.

L'idea di fondo è quella di creare una fitta rete di collaborazioni e di scambio volta a porre le basi per dare nuovo slancio all'agricoltura.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte Foodtank