Emblema della manifestazione sportiva londinese del 2014 è stata la "fragola ananassa", una versione a polpa bianca e con un retrogusto di ananas, considerata un prodotto al top tra i piccoli frutti.

Complice l'enorme portata mediatica del torneo, si è registrato un consumo di fragole a livelli da capogiro, così elevati da poter paragonare la fragola, in termini di domanda, a prodotti di prima necessità come il pane e il latte. Una tendenza davvero straordinaria che ha fatto salire alle stelle le vendite nei più importanti supermercati inglesi.
"La scorsa settimana – ha confermato il responsabile delle vendite del gruppo Waitrose – le fragole sono state il prodotto più venduto."
Un risultato altrettanto sorprendente è stato raggiunto da Marks & Spencer che in soli 7 giorni ha venduto 20 milioni di fragole, un volume tale da riuscire a coprire una superficie pari a 3.200 campi centrali di Wimbledon!

Le fragole con crema sono lo spuntino simbolo del Torneo di Wimbledon.
Sulla stessa linea si sono attestate anche le vendite di Sainsbury’s che ha sottolineato come, in tutta la storia del loro business, mai nessun prodotto sia rimasto così a lungo al numero uno per vendite.
A proposito di mode, il rinomato ente britannico di ricerca East Malling Research (EMR), fondato nel 1913 da un'associazione di 600 coltivatori di frutta e tra i centri più influenti nel settore dell'orticoltura e del breeding varietale, ha deciso di dare in prestito il proprio nome ad alcuni frutti: dal ribes nero (Malling Jet), all'uva spina (Malling Invicta) passando per il lampone (Malling Jewel), le mele e le pere.
Per quanto riguarda le varietà di fragole, le più popolari sono Cupid, Pandora e Vibrant e Malling Centenary, quest'ultima creata per il centenario dell'EMR e primo frutto ibrido ad essere stato selezionato per il rinomato Flower Show di Chelsea.
Presso l'East Malling Research vengono coltivate migliaia di differenti tipologie di piante di fragola. "Cresciamo 13.000 piante ogni anno – ha spiegato Adam Whitehouse, uno dei creatori del programma di allevamento Malling – e di queste ne selezioniamo un 1 per cento, da utilizzare ai fini della sperimentazione."
Spesso le fragole perdono di sapore perché gli agricoltori sono costretti a confrontarsi con le richieste dei supermercati, che non sempre rispettano i tempi e i cicli naturali del prodotto. Ormai è quasi una consuetudine dare la precedenza ai costi, che devono essere i più bassi possibili se si vuole restare sul mercato; ma ciò va a scapito della qualità.
Il dottor Mark Elese, a capo del settore ricerca per l'efficienza nella coltivazione dell'EMR, ha scoperto che le piante producono frutti più resistenti, duraturi e ricchi di vitamine se ricevono l'80% di acqua in meno. Ma sarà davvero difficile dare concreta attuazione a questa scoperta, considerato che il mercato attuale guarda esclusivamente al profitto.
Ad ogni modo la frutta non è un prodotto capace di generare grandi affari per i supermercati. E' necessario trovare in continuazione nuove strategie di marketing per mantenere i consumi ad un certo livello. Solo per fare un esempio, la catena Marks & Spencer ha appena lanciato le baby bacche. L'idea è piaciuta ai consumatore ma il prossimo anno, per continuare a mantenere il prodotto attraente, sarà necessario ideare qualcosa di ancora più innovativo.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte The Indipendent