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Grecia: risultati provvisori per le esportazioni di frutta estiva

Le campagne di esportazione di diverse tipologie di frutta estiva greca sono già in corso.

I volumi di ciliegie risultano ridotti, quest'anno, a causa del maltempo e in particolare delle piogge che hanno colpito le zone di Pella e Imathia. Ciò ha fatto sì che crollassero i volumi esportati, mentre invece i prezzi alla produzione risultano più alti rispetto all'anno scorso. Le albicocche esportate sono state soprattutto della varietà Bebek, richiesta principalmente dalla Germania, (nonostante la grandine nella zona del Peloponneso abbia avuto un effetto negativo sui prezzi e sui volumi di questa cultivar), che ha prezzi minori della varietà Tiryns.

Dopo un buon inizio, le esportazioni di angurie sono state danneggiate dai prezzi molto bassi, "crollati" a 7-12 centesimi nelle zone di produzione di Ilia e Achaia; un problema che affligge anche le spedizioni delle varietà precoci di pesche e nettarine (soprattutto a causa dei problemi economici in Russia e dei consumi piuttosto bassi in Europa occidentale). Le angurie coltivate in Trifylia hanno comunque raggiunto dei prezzi soddisfacenti per i produttori, arrivando a 30 centesimi al chilo. Le esportazioni si concentrano maggiormente verso Europa dell'est e i Balcani.

In generale, i consumi di frutta estiva sono diminuiti in Europa centrale e occidentale, oltre che nel mercato interno greco. Spagna e Italia, i principali competitor della Grecia, hanno avuto una produzione più alta rispetto agli anni precedenti, quindi stanno tentando di guadagnare terreno abbassando i prezzi, specialmente sul mercato russo.

Fonte: agrotypos.gr

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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